Giornata internazionale dell'educazione
Il 24 gennaio si celebra la sesta Giornata internazionale dell’educazione, istituita nel 2018 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per celebrare il ruolo dell’educazione per la pace e lo sviluppo.
Senza un’istruzione di qualità, inclusiva ed equa e senza opportunità permanenti per tutti, i paesi non riusciranno a raggiungere l’uguaglianza di genere e a interrompere il ciclo di povertà che lascia indietro milioni di bambini, giovani e adulti. Tutti importanti obiettivi di sviluppo sostenibile inclusi nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Oggi, secondo l’Unesco, 250 milioni di bambini e giovani non vanno a scuola e 763 milioni di adulti sono analfabeti.
Quest’anno la giornata ha come tema “Imparare per una pace duratura”.
L’obiettivo è sensibilizzare a un impegno attivo per la pace, con la consapevolezza che l’istruzione è centrale per educare al rispetto dei diritti umani e che assicurare agli studenti conoscenze e competenze di qualità e promuovere i valori e i comportamenti necessari per diventare agenti di pace nelle loro comunità, può contribuire a fermare le ondate di violenza.
Il diritto all’istruzione
L’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 è espressamente dedicato al diritto all’istruzione e prevede:
- Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e di base. L’istruzione elementare deve essere obbligatoria. L’istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
- L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
- I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.
La Costituzione italiana già contemplava tale diritto all’articolo 34, che stabilisce:
“La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”
Agenda 2030 e istruzione
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ha definito un ruolo centrale per l’istruzione, dedicando un intero Sustainable Development Goal – l’SDG 4 - al garantire un’istruzione di qualità, equa e inclusiva. Questo obiettivo ha una rilevanza fondamentale, dati i suoi collegamenti, diretti o indiretti, con tutti gli altri Obiettivi di sostenibilità. Un buon livello di istruzione si associa infatti a un maggiore del benessere, oltre che a una maggiore integrazione sociale. Non si tratta di una questione che riguarda solo i Paesi in aree svantaggiate del mondo: può sembrare impossibile ma anche l’Italia presenta aree dove l’istruzione non risponde a questi criteri.
Tra il 2010 e il 2022 l’SDG 4 è migliorato, sono aumentati infatti i laureati e sono diminuite le persone che escono precocemente dal sistema di istruzione, ma crescono anche le disuguaglianze tra Regioni italiane.
Secondo il rapporto 2023 dell’Asvis, in Italia negli ultimi anni, sono aumentati i divari tra chi ha familiarità con la cultura e chi ne è lontano, tendenza confermata per tutti i livelli di istruzione. Ad esempio, l’11,5% dei ragazzi e delle ragazze tra 18 e 24 anni è uscito dal sistema di istruzione o formazione con al massimo la licenza media, senza ulteriori titoli di studio o qualifiche professionali, a fronte di una media europea del 9,6%.
Questo fenomeno coinvolge maggiormente i ragazzi (13,6%) rispetto alle ragazze (9,1%), e soprattutto i cittadini stranieri (36,5%). Anche se queste percentuali sono in diminuzione sia a livello europeo che nel nostro Paese, in Italia rimangono profonde differenze a livello territoriale: le regioni del Mezzogiorno presentano un tasso medio di abbandono del 15,1%, rispetto all’8,2% del Centro e al 9,9% del Nord.
Accanto alla “dispersione esplicita”, però, bisogna tener conto di quella “implicita”, che corrisponde all’inadeguatezza del bagaglio di conoscenze posseduto dagli studenti al termine del ciclo di studi: le rilevazioni internazionali dell’Ocse, relative ai quindicenni, mostrano un costante ritardo dell’Italia nelle competenze di comprensione del testo, matematiche e scientifiche rispetto agli altri Paesi avanzati.
Anche la formazione continua nel corso della vita rappresenta un punto debole nel sistema italiano di formazione, sia per il suo carattere episodico che per la sua dubbia qualità: nel 2022 la formazione continua ha coinvolto il 9,6% della popolazione di riferimento e poco meno della metà delle persone di 16-74 anni ha competenze digitali almeno di base.
Obiettivi della Giornata 2024
La giornata istituita dalle Nazioni Unite ha l’obiettivo di mobilitare gli Stati membri per mantenere l’istruzione in cima all’agenda politica.
- generare visibilità a livello locale e globale sull'importanza dell'istruzione nel rafforzare e sostenere la pace
- sostenere livelli più elevati di finanziamento nazionale e internazionale per l'istruzione in generale, e in particolare per favorire l'educazione alla pace, soprattutto attraverso percorsi innovativi e partnership
- evidenziare e celebrare il ruolo pacificatore dei giovani e degli educatori
- fornire una piattaforma per discutere le priorità e le sfide per l'educazione alla pace in contesti di crisi e di conflitti globali prolungati
- aumentare la consapevolezza riguardo ad approcci efficaci nell'educazione alla pace e mobilitare l'impegno per la loro attuazione.
L'impegno di Intesa Sanpaolo
In Intesa Sanpaolo siamo convinti che investire sull’educazione significa investire sulle persone e sulle nuove generazioni.
Per questo siamo da anni impegnati nel supportare l’SDG 4 “Istruzione di qualità”.
L’impegno è stato rinnovato anche con il Piano d’Impresa 2022-2025 con un Programma di Inclusione Educativa, che ha l’obiettivo di coinvolgere più di 4.000 scuole e università in programmi di educazione inclusiva, e con programmi di occupabilità giovanile per oltre 3.000 giovani.
Il Programma di Inclusione Educativa stimolerà la partecipazione attiva dei giovani nella vita sociale ed economica e contribuirà a rafforzare l’impatto sociale della Banca.
Vogliamo aiutare i ragazzi ad essere cittadini capaci di assumere un ruolo attivo nell'attuale contesto sociale, di saperlo comprendere per scegliere e decidere la direzione da intraprendere nel presente per il proprio futuro, senza discriminazioni.
Rientrano in questo impegno ad esempio:
Progetto Webecome – proposta educativa per la formazione inclusiva dei bambini. È pensata per i bambini delle scuole elementari ma è rivolta a tutta la comunità educante ovvero insegnanti, dirigenti scolastici, genitori e a tutti coloro che hanno a cuore la prevenzione e l’intervento sui fenomeni di disagio e fragilità nella prima età scolare. In questo ambito rientra anche l’educazione alla pace, tema della Giornata internazionale 2024, attraverso l’educazione alla gestione delle conflittualità (es. contrasto al bullismo, educazione civica). Scopri di più https://www.webecome.it/proposta-educativa/
Z-lab: un percorso in cui gli studenti dal III al V anno dei licei e degli istituti tecnici sperimentano il lavoro di oggi e si preparano al futuro.
School4life: un progetto promosso da ELIS in collaborazione con 11 grandi aziende, compresa Intesa Sanpaolo, che prevede attività di orientamento rivolte ai giovani a rischio di abbandono scolastico e iniziative a supporto di famiglie e docenti.
Educazione finanziaria: iniziative e laboratori offerti dal Museo del Risparmio, il nostro museo phygital dedicato all’educazione finanziaria, per sostenere la diffusione della cultura e dell'alfabetizzazione finanziaria verso le giovani generazioni e gli adulti
Questo filone di attività si concretizza in partnership con le principali eccellenze italiane in ambito universitario per il Sostegno e il Credito allo studio.
Per il Sostegno allo studio collaboriamo a vario titolo con oltre 60 atenei italiani, con iniziative finalizzate anche all’occupabilità degli studenti. Alcuni esempi:
Il programma Generation4Universities con Generation Italy Mckinsey & Company, un percorso di accelerazione per l’ingresso nel mondo del lavoro di 6 mesi per studenti e studentesse dell’ultimo anno di Laurea Magistrale che si distinguono per i propri risultati, ma che sono limitati dagli elementi di contesto in cui vivono.
Il progetto Start Cup Bergamo 2023, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, con l’obiettivo di mettere in connessione formazione accademica e l’imprenditorialità per fornire sostegno agli studenti interessati ad avviare un'impresa.
Ideas2Grow – Agritech Edition, un’iniziativa realizzata in collaborazione con Talent Garden, che ha l’obiettivo di incentivare l’occupazione attraverso l’auto-imprenditorialità. Un Master Agritech gratuito, dedicato agli under 34 (studenti o laureandi in Scienze Agrarie, Forestali, Ambientali ecc.) con un’idea imprenditoriale innovativa nel settore agritech, per acquisire tutti gli strumenti indispensabili al lancio della propria impresa.
Look4thefuture - Social Intelligence Edition è un’iniziativa per contrastare la povertà educativa e il fenomeno dei NEET. Realizzata in collaborazione con Talent Garden. Prevede un corso gratuito in Social Media Management per un gruppo selezionato di giovani, diplomati o laureati, tra i 18 e i 34 anni.
Giovani e Lavoro, l’iniziativa nata nel 2019 in partnership con la fondazione Generation Italy -McKinsey & Company- che avvicina i giovani al mondo del lavoro offrendo corsi di formazione gratuiti per aiutarli ad acquisire le competenze più richieste dalle aziende nei settori Hi-Tech, industria meccanica di precisione, vendite, alberghiero e ristorazione.
Per il Credito allo studio
tra i finanziamenti di Intesa Sanpaolo, supportati dal Fondo di Impatto creato dal Gruppo per promuovere l’inclusione creditizia, c’è il prestito “Per Merito” che favorisce l’emancipazione formativa degli studenti post diploma. “Per Merito” ha supportato dal 2019 oltre 12.000 studenti, di cui circa 3000 non avrebbero completato il percorso di studi senza il prestito e altri 800 avrebbero dovuto modificarlo; è possibile stimare che il raggiungimento della laurea produrrà in media 3-4.000 euro/anno di reddito aggiuntivo per studente.
Con il sostegno alla ricerca e la valorizzazione del talento intendiamo contribuire allo sviluppo delle competenze necessarie all’innovazione per lo sviluppo economico e sociale del Paese.
Il nostro impegno per il sostegno alla ricerca e per la valorizzazione del talento si concretizza con la promozione di partnership e di iniziative mirate ad accompagnare gli studenti meritevoli verso il mondo del lavoro.
Tra i principali progetti:
Intesa Sanpaolo e Fondazione ADAPT insieme per "Skill Alliance”. L’apprendistato di alta formazione per il conseguimento del diploma ITS: dati, esperienze, prospettive" esplora le connessioni virtuose esistenti tra gli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) e l’apprendistato di alta formazione.
Un laboratorio per studiare la rigenerazione urbana sostenibile: Il corso Economics of sustainable urban regeneration organizzato dal Dipartimento di Social and Political Sciences dell'Università Bocconi, nell’ambito del Research Lab in Sustainable Urban Regeneration istituito con il sostegno di Intesa Sanpaolo insieme a Hines, Milanosesto S.P.A. e Prelios.
Il sostegno all’educazione del Fondo di Beneficenza
Il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo dedica da sempre una parte delle proprie risorse al sostegno di progetti destinati a favorire l’accesso a un’istruzione di qualità per tutti, favorendo il superamento delle barriere linguistiche, culturali e socioeconomiche che possono rallentare e, in molti casi, impedire percorsi di crescita dentro e fuori la scuola. Tra le direttrici di intervento individuate nelle Linee Guida 2023-2024, due focus insistono specificamente in questa direzione: il focus 2 “Lotta alla povertà educativa e al divario digitale” e il focus 3 “Supporto ai NEET e agli ELET” a cui sono stati destinati, nel solo 2023, oltre 3 milioni di euro. I progetti sostenuti interessano tutto il ciclo scolastico; particolare attenzione viene rivolta agli alunni con background migratorio, con bisogni educativi speciali e al superamento del gender gap. Fondamentale la fase di individuazione e ingaggio dei beneficiari, che coinvolge insegnanti, educatori e altri adulti di riferimento, con l’obiettivo di aiutarli nella definizione del loro percorso di vita, attraverso attività di (ri)orientamento, formazione e tutoraggio. A livello geografico, gli interventi insistono sulle aree periferiche e sugli ambiti urbani in cui sono evidenti contesti di marginalizzazione socioeconomica.
- “SALTO IN ALTRO” di Adelante. In 8 aree target della Regione Veneto dove emerge un contesto di fragilità rispetto alla coesione sociale, 1.000 giovani tra gli 11 e i 17 anni, insieme alle loro famiglie, sono coinvolti nelle proposte attivate negli hub educativi diffusi sul territorio, favorendo la continuità educativa infra-extra scolastica, accompagnando e orientando nei passaggi di grado scolastico e in eventuali cambi di indirizzo. Viene anche svolto un lavoro mirato sui nuovi disagi e le patologie neuropsichiatriche che hanno comparsa sempre più precoce.
- “IN VIAGGIO VERSO IL FUTURO: nuove opportunità di crescita per i giovani di Palermo e Catanzaro” di L'Albero della Vita. Rivolto a 600 minori 5-14 anni e alle loro famiglie e insegnanti, il progetto propone percorsi laboratoriali di potenziamento delle soft skill del corpo docente; percorsi di classe socio-educativi e di prevenzione dei conflitti; percorsi individuali e collettivi di rafforzamento delle competenze genitoriali; rafforzamento delle competenze di economia familiare; percorsi ad alta densità educativa (attività didattiche extrascolastiche e uscite ludico-didattiche per ridurre/eliminare difficoltà di apprendimento); esperienze di debate; “Viaggio in Prima Classe”, un percorso per accompagnare dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria; Workshop di rafforzamento delle competenze STEM.
- “Connessioni Educative” di ALPIM- Associazione Ligure per i minori. Nel comune di Genova, il progetto è dedicato a 250 studenti 14-19 anni e ai loro insegnanti e si concretizza in interventi di coaching educativo individuale e per piccoli gruppi finalizzati a migliorare il metodo di studio, per il potenziamento delle competenze di base e trasversali; attività laboratoriali e percorsi di apprendimento virtuale e tutoring on line; laboratori di riflessione e narrazione. Il progetto prevede anche interventi di consulenza psicopedagogica per singoli o gruppi di adulti-educatori che condividano analoghe necessità.
- “Vicini di banco: territori e scuole insieme per contrastare la dispersione scolastica” di Salesiani per il Sociale. Nelle città di La Spezia, Piedimonte Matese (CE), Soverato (CZ), Modica (RG) e Casale Monferrato (AL), il progetto si rivolge a 300 giovani 9-14 anni. Docenti, operatrici ed operatori educativi sono coinvolti in attività formative con il gruppo classe, laboratori extrascolastici, doposcuola. Sono attivati laboratori esperienziali per famiglie, operatori e personale scolastico per le classi che prendono parte al progetto, per il potenziamento dell’alleanza educativa come fattore preventivo alla dispersione scolastica.
- “PASPARTU’: azioni integrate per il contrasto della povertà educativa nel territorio di Acate” di Cooperazione Internazionale Sud Sud. In Sicilia, nella provincia di Ragusa, per 230 minori 5-13 anni sono attivati: laboratori didattici per rafforzare le competenze di base; un percorso artistico-teatrale realizzato utilizzando i metodi del teatro sociale e interattivo; uno sportello psico-sociale; laboratori di co-progettazione e co-creazione; un corso di alfabetizzazione di lingua italiana e un corso di alfabetizzazione informatica; interventi formativi a sostegno di docenti, dirigenti, educatori e staff scolastico-educativo.
- “WE-NEET - Programma integrato di interventi di inclusione sociale e lavorativa a favore di NEET ed ELET nei Comuni di Pesaro e Pordenone” di Cooperativa Itaca – Società Cooperativa Sociale per giovani 15-29 anni. Verranno attivati: l’educativa di strada, la figura dell’educatore di corridoio presso gli istituti superiori e promossa l’apertura di presidi territoriali a bassa soglia. Saranno realizzati percorsi formativi per le due equipe multidisciplinari territoriali e per gli adulti di riferimento; iniziative laboratoriali che contribuiscano ad aumentare le life skill, l’autostima e la consapevolezza delle capacità dei ragazzi target e di mentoring e orientamento. Sarà, inoltre, gestito un programma personalizzato di counselling, coaching, formazione professionale e tirocini.
Il sostegno all’educazione attraverso il supporto al Terzo Settore, la piattaforma For Funding e il programma Formula
For Funding è la piattaforma di crowdfunding sociale del Gruppo rivolta alle Organizzazioni Non Profit che vogliono avviare una campagna di raccolta fondi per supportare i loro progetti. Su For Funding, ogni donazione effettuata è gratuita per il donatore e per il beneficiario: ogni euro donato arriva quindi al progetto.
Intesa Sanpaolo ha inoltre attivato il Programma FORMULA di For Funding dedicato alle necessità specifiche di ogni territorio regionale in termini di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. I progetti territoriali sostenuti da Formula sono scelti con il coinvolgimento delle Direzioni regionali della banca, coadiuvate da Fondazione Cesvi, che supporta Intesa Sanpaolo nell'individuare Organizzazioni Non Profit di eccellenza a livello locale e intercettare così le occasioni a maggiore impatto positivo per la comunità.
“Fondo Ebla per la conoscenza” della Fondazione Santagata per fornire a giovani studentesse e studenti le chiavi per la conoscenza tese a valorizzare il "cultural heritage" della propria comunità nei paesi in via di sviluppo
“StemDays – Il Camp Delle Ragazze” della Fondazione Human Plus per offrire un’esperienza unica di crescita e formazione alle adolescenti di oggi, adulte di domani
“World House: Giovani Costruttori Di Pace” dell’Associazione Rondine è un percorso educativo-formativo-esperienziale dove i giovani imparano a riparare le relazioni distrutte dall’odio, perpetrato dalla guerra, per ricucire, ove degenerato, il tessuto sociale e sviluppare una nuova convivenza pacifica con il “nemico”.
I finanziamenti alle organizzazioni non profit effettuati nel biennio 2022-23 nel settore dell’istruzione secondaria consentono di inserire 9000 studenti di cui 1700 vulnerabili e 500 NEET; altri interventi sono stati realizzati nell’istruzione professionale (5000 corsi, 22000 persone qualificate) e universitaria (oltre 1000 studenti e 120 ricercatori).
Data ultimo aggiornamento 31 gennaio 2024 alle ore 12:38:13