Intesa Sanpaolo lancia "Per Merito": un prestito d’onore per gli studenti
Intesa Sanpaolo, contestualmente al progetto “Make It Real” dedicato ai laureandi e ai laureati, rimette al centro l’alta formazione e la meritocrazia come base per la crescita del Paese. E lo fa lanciando una nuova iniziativa, nella quale al centro vi sono Impegno, valore e merito degli studenti universitari.
È questo il focus con il quale Intesa Sanpaolo avvia la sua attività di Impatto con il programma
“Per Merito”: un finanziamento messo a disposizione di tutti i 1.660.000 studenti che frequentano le università italiane.
Un “prestito d’onore” per studenti in ogni condizione economica e sociale, senza richiesta di alcuna garanzia personale o familiare. L’unico requisito per accedervi consiste infatti nell’impegno dedicato allo studio, con un incentivo alla prosecuzione del percorso universitario.
Si tratta del primo progetto con queste caratteristiche lanciato da Intesa Sanpaolo, in risposta a statistiche poco rassicuranti. In Italia infatti i numeri dell’istruzione universitaria sono preoccupanti: siamo ultimi nel tasso di passaggio dalle scuole superiori all’università, nell’incidenza di fuori corso e primi per tasso di abbandono. Una situazione che si fa ancora più critica al Sud. Numeri che collocano l’Italia al penultimo posto in Europa per numero di laureati tra i cittadini fra 25 e 34 anni.
Questo nonostante l’intraprendere e il concludere un percorso di studi risulti “conveniente” sotto molti punti di vista. Lo certifica l’Istat nella rilevazione 2017 sulla forza lavoro, sia in termini di tasso di occupazione che di reddito medio. Forse anche per questo le immatricolazioni sono salite del 5,1% negli ultimi due anni, un dato comunque insufficiente.
Per Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo «tra i fattori determinanti per la crescita realizzato grazie a “Fund for Impact”, vuole ampliare in maniera strutturale l’accesso alle università italiane rivolgendosi a tutti gli studenti. Puntare allo sviluppo del capitale umano più prezioso, i giovani, è per noi un significativo segno di fiducia nel futuro del Paese».
“Per Merito” prevede anche soluzioni specifiche per iscriversi a un’università all’estero
o per frequentare un master. Al termine del percorso universitario, l’iniziativa programma un periodo di grazia di due anni, trascorso il quale si dovrà il rimborso del prestito con rate diluite sino ad un massimo di quindici anni.
Per le università un finanziamento privato deve integrare e rafforzare le soluzioni offerte dal “Diritto allo Studio”: nell’ultimo triennio, pure tra grandi difficoltà, il numero delle borse di studio per studenti meritevoli è cresciuto, anche se non tutti gli studenti idonei la ricevono. Inoltre, in un contesto che vede una riduzione delle capacità economiche familiari, la crescita delle immatricolazioni è comunque un segnale positivo, da rafforzare anche grazie alla disponibilità di finanziamenti ad hoc per studenti universitari.
I dettagli dell’iniziativa nel comunicato stampa.
Dicembre 2018