Studenti federiciani progettano innovazione tecnologica per la Banca del futuro

Il meeting dello scorso 4 luglio è stato l’ultimo step del Fintech project work, la challenge proposta da Intesa Sanpaolo e dall’Università degli Studi di Napoli – Federico II.
Gli studenti hanno presentato i project work elaborati ai rappresentanti della Banca e dell’Ateneo partenopeo.
Un importante occasione per gli studenti per avvicinarsi al mondo del lavoro e per dimostrare le loro capacità organizzative, decisionali, relazionali, analitiche e operative.
Un’importante occasione per la Banca e per l’Ateneo di confrontarsi con l’intraprendenza, il dinamismo e la creatività degli studenti.
Tutto nella cornice unica e meravigliosa della nostra sede museale di Gallerie d'Italia a Napoli.

Il Project Work è una metodologia che permette di creare un gran numero di occasioni per sperimentare le dinamiche di interazione esistenti nei contesti reali. L’intento di raggiungere gli obiettivi del project work innesca negli studenti un forte processo di responsabilizzazione, una crescente autonomia nel processo di apprendimento oltre ad una spiccata capacità di confrontarsi con il mondo reale e con altri stili cognitivi.
Quando sviluppato in gruppo - vista la necessità di comunicare, di ascoltare, di accettare, di cambiare idea - il project work diventa anche un'occasione formativa che valorizza la diversità e il confronto. 

Il Fintech project work ha visto impegnati sette studenti dei Dipartimenti di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) e di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (DIETI) dell’ateneo partenopeo che rispettivamente coordinano le attività di ricerca e di formazione nelle aree: economia teorica ed applicata, della finanza e delle discipline statistiche e quantitative; infrastrutture per reti energetiche, informatiche e di telecomunicazione destinate alla Pubblica Amministrazione e alle imprese.
Tra maggio e giugno scorso gli studenti divisi in team si sono cimentati sul campo nello sviluppo di 3 progetti proposti dall’Area Group Technology di Intesa Sanpaolo.
Gli studenti sono stati accompagnati dagli esperti aziendali e dai referenti accademici che hanno supportato e supervisionato le attività di progettazione didattica e di delivery.
Questi i progetti sviluppati:

1.     Soluzione di Metaverso per una filiale – il Metaverso è una piattaforma che abiliterà la transizione verso nuove forme di banking utilizzando la combinazione di tecnologie evolute (come il Web3, la Blockchain ad esso sottostante e l’intelligenza artificiale generativa) per offrire ai clienti esperienze bancarie sempre disponibili, fluide, immersive e capaci di garantire sicurezza e interoperabilità

2.     Integrazione di assistenti vocali nei processi di incident management – integrazione personalizzata di interfacce vocali di mercato (quali Google Assistant, Alexa e Siri) con la piattaforma di cloud computing ServiceNow per velocizzare la ricerca di informazioni puntuali ed aggregate relative agli incident, rendendo l’operazione fruibile anche ad utenti non specialisti, attraverso la comprensione automatica delle loro richieste formulate in linguaggio naturale

3.     Analisi statica e predittiva dei processi aziendali – progettazione di applicazioni che permetteranno di caricare tramite appositi front end le informazioni inerenti ai processi aziendali, con l’obiettivo di effettuare analisi di impatto veloci e disponibili in modo semplice anche a quanti non dispongono di approfondite conoscenze dei sistemi software sottostanti.

Questa prima edizione del Fintech project work ha avuto ricadute positive sulla motivazione e sull’abilità di ricerca, produzione e proposta degli studenti coinvolti. Gli studenti hanno avuto modo di avvicinarsi al loro futuro professionale acquisendo nuove competenze di project management e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale.

L’iniziativa si inserisce nel panel di azioni previste dal Piano di impresa della Banca pensate per continuare a generare valore per tutti gli stakeholder sviluppando la banca del futuro che sarà caratterizzata da servizi di altissima qualità e possibilità di raggiungerla e operare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo grazie ad una forte spinta digitale e all’apporto di valore del fattore umano.
Isybank, la nuova banca digitale del Gruppo, punta infatti sull’innovazione tecnologica come abilitatore per potenziare il rapporto con i clienti, anche grazie a relazioni interpersonali virtuali.
Per continuare a sviluppare questo ambizioso progetto sono fondamentali la diffusione all’interno del Gruppo di competenze in ambito tech, il rafforzamento e la creazione di centri di competenza per le soluzioni IT all’avanguardia e il recruitment e la formazione di professionisti in ambito IT, digital e Cybersecurity.
Rispetto all’ultimo punto è stata già avviata l’assunzione di oltre 1800 profili in ambito tech, con diversi livelli di seniority e in ambiti disciplinari scientifici ed informatici (ingegneri informatici, Informatici, matematici, fisici, statistici, ecc.). Tra i profili ricercati ci sono: Application Manitnance,  Data Technology Ownership, Functional Analysis, IT Application Architecture, IT Governance (PMO) - Scrum Advisory, Program & Project Management, SW Engineering,Test Management.

La Banca e l'Ateneo partenopeo proseguiranno la loro collaborazione con l'obiettivo di implementare sinergie tra mondo accademico e mondo del lavoro e creare le condizioni favorevoli a uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo, attraverso occasioni di incontro e crescita per i giovani e promuovendo l'innovazione per tutta la comunità.