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Sport

Race to Milano: a Sinner il derby italiano

Contenuto realizzato in collaborazione con la redazione di Ubitennis diretta da Ubaldo Scanagatta

Riflettori puntati sullo European Open, dove agli ottavi di finale è andata in scena la sfida che gli appassionati italiani sperano possa ripetersi nella prossima decade su palcoscenici e in turni ben più prestigiosi, vale a dire quella fra il leader delle classifiche Next Gen Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, attualmente al sesto posto ma, ricordiamolo, più giovane di un anno. I due non si erano mai affrontati nel tour principale: la loro unica sfida risaliva infatti al 2019, quando si giocarono una wild card nelle prequalificazioni per gli Internazionali d'Italia al Foro Italico. Come allora, è stato Sinner ad aggiudicarsi la sfida, allungando in vetta alla Race to Milano e tenendo vive le speranze di qualificarsi per le Nitto ATP Finals di Torino.

Qualificazioni Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: classifica all’18/10/2021

 

Posizione

Giocatore

Nazione

Punti

Posizione ATP

Classe

 

1

Sinner

Italia

2595

16

2001

 

2

Auger-Aliassime

Canada

2330

12

2000

 

3

Alcaraz

Spagna

1274

42

2003

 

4

Korda

USA

1175

38

2000

 

5

Brooksby

USA

902

70

2000

 

6

Musetti

Italia

886

69

2002

 

7

J.M. Cerundolo

Argentina

688

102

2001

 

8

Nakashima

USA

686

79

2001

 

9

Rune

Danimarca

625

123

2003

 

10

Gaston

Francia

584

105

2000

Come vi avevamo raccontato già nello scorso pezzo sulla Race to Milano, tutti i pretendenti all’Allianz Cloud (dove leIntesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals si terranno fra il 9 e il 13 novembre) hanno perso presto ad Indian Wells lasciando in corsa il solo Jannik Sinner, poi battuto agli ottavi dal regicida del torneo Taylor Fritz, il quale oltre a lui ha eliminato due dei primi dieci giocatori al mondo in Matteo Berrettini e Alexander Zverev. Il classe 2001 non ha quindi potuto recuperare qualche punto su Casper Ruud e Hubert Hurkacz nella Race to Torino, dove anzi ha perso altri 90 punti dal tennista polacco ed è stato superato dal vincitore del torneo Cameron Norrie al decimo posto.

I prossimi appuntamenti del circuito ATP valevoli per la classifica Race

Ora la corsa si è spostata ad Anversa. Sinner è il primo favorito del torneo dove raggiunse la sua prima semifinale ATP (nel 2019), e come detto ha raggiunto i quarti di finale dopo aver sconfitto in due set Lorenzo Musetti per 7-5 6-2. Il primo set è stato molto equilibrato, e la differenza l’ha fatta il maggior cinismo del più esperto dei due, che ha sfruttato l’unica palla break avuta a sua disposizione dopo aver salvato la sola concessa nell'incontro; il secondo si è invece rapidamente messo in discesa per Sinner, che ha perso solo sette punti al servizio senza mai andare ai vantaggi. Al prossimo turno cercherà di prendersi una rivincita nei confronti di Arthur Rinderknech, tennista francese che lo scorso maggio l'aveva sorpreso al torneo di Lione.

Nonostante la sconfitta, il carrarese ha comunque mostrato segnali di ripresa: al primo turno ha infatti vinto un altro derby contro Gianluca Mager per 7-6(2) 7-6(3) confermando la sua grande affinità con i tie-break – ne ha infatti vinti 12 su 16 giocati a livello ATP in stagione. Reduce da dieci sconfitte negli ultimi dodici incontri giocati prima di Anversa, in queste ultime settimane Musetti sta cercando di recuperare una stagione che fino al Roland Garros era stata splendida.

In Belgio è assente Félix Auger-Aliassime, il quale dopo la semifinale dello US Open sta accusando qualche problemino fisico: dopo aver saltato San Diego e perso rapidamente a Indian Wells ha optato per il forfait anche questa settimana, e al momento dovrebbe tornare in campo a Vienna. È invece di scena Jenson Brooksby: il californiano è riuscito a qualificarsi per il tabellone principale, raggiungendo a sua volta i quarti di finale dopo aver battuto Reilly Opelka, quinto favorito del torneo e finalista del Masters 1000 di Toronto.

Settimana di pausa per Carlos Alcaraz e Sebastian Korda, ma entrambi dovrebbero essere regolarmente in campo fra sette giorni: il primo giocherà a Vienna, dove al momento sarebbe la prima testa di serie delle qualificazioni, mentre il secondo è già sicuro di un posto in tabellone a San Pietroburgo.
 

Gli inseguitori della settima e ottava posizione

Anche nelle retrovie lo European Open di Anversa si sta trasformando in un viatico fondamentale. Oltre a Brooksby, infatti, anche Brandon Nakashima e Holger Rune hanno partecipando al tabellone cadetto, dove avrebbero addirittura potuto incontrarsi al secondo e decisivo turno: il danese ha tuttavia perso al debutto contro il novello sposo Pierre-Hugues Herbert, poi battuto da un Nakashima capace di avere la meglio su un veterano ed ex-Top 10 come Fernando Verdasco, giunto agli ultimi scampoli di carriera. Lo statunitense si è poi preso un altro scalpo importante, battendo la testa di serie numero sei Alex De Minaur al primo turno.

Gli altri contendenti, invece, rimarranno fedeli alla terra battuta, dove si profila un possibile sorpasso all'ultima curva. Sì perché il 2000 argentino Sebastian Baez ha raggiunto la sua settima finale Challenger stagionale al torneo di Santiago del Cile 2, conquistando il suo quarto titolo ai danni del brasiliano Felipe Meligeni Alves (nipote di Fernando, semifinalista al Roland Garros del 1999). Il tennista albiceleste è ora a soli otto punti dalla decima posizione di Hugo Gaston, sorpreso in tre set al primo turno della Vesuvio Cup da Franco Agamenone, e a 49 dalla nona di Rune.

Durante la sua corsa, Baez ha eliminato nei quarti di finale anche il settimo delle classifiche meneghine, vale a dire il suo connazionale Juan Manuel Cerundolo, battuto 6-3 6-4. I due potrebbero incrociare nuovamente le racchette questa settimana al Challenger di Buenos Aires (Cerundolo è il secondo seed, Baez il settimo), dove si troverebbero in semifinale.
 

Le novità dall’ATP Challenger di Ercolano

Una menzione infine per Flavio Cobolli: il 2002 capitolino ha raggiunto la semifinale ad Ercolano, arrendendosi solo ad uno dei migliori giocatori dell'anno nel circuito Challenger, vale a dire l'olandese Tallon Griekspoor, capace di conquistare ben sei tornei. Cobolli rimane al quattordicesimo posto nella Race to Milano, ma si avvicina ai primi 200 posti della classifica mondiale ed è già fra i primi 150 per punti fatti nel solo 2021.

 

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