Educazione
Ricerca sugli effetti dell'economia circolare
Intesa Sanpaolo e LIUC - Università Cattaneo collaborano per il progetto di ricerca “La transizione delle imprese verso un’economia circolare: analisi delle implicazioni nei processi e nelle funzioni aziendali”.
Il futuro delle nuove generazioni dovrà essere sempre più green.
È l’impegno che l’Europa ha preso con le nuove generazioni varando il programma Green Deal che punta a raggiungere l’obiettivo emissioni neutre entro il 2050.
Gli investimenti sull’ambiente, nel senso più ampio del termine, e nell’economia circolare creeranno innovazione e nuova occupazione.
Economia circolare: i principi del nuovo modello di sviluppo
L’economia circolare è un nuovo modello di sviluppo dell’economia e delle imprese che punta ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali per preservare l’ambiente circostante.
In una frase, il modello circolare si fonda sulla riprogettazione di processi industriali e modelli di business per generare vantaggio economico e competitivo per le aziende, con un approccio rigenerativo nei confronti del capitale naturale.
Si tratta di un mutamento culturale, che al consumo indiscriminato contrappone l’approccio del pay per use e il riciclo, nell’ottica di promuovere il pieno utilizzo delle risorse e estendere il loro ciclo di vita utile riducendo gli sprechi. A questo si aggiunge un ulteriore elemento chiave rappresentato dalle relazioni peer-to-peer che sono parte importante del pensiero alla base della circular economy, queste garantiscono un rapporto alla pari tra tutti i partecipanti al ciclo produttivo,
L’adozione del modello di economia circolare comporta nuove visioni strategiche nella rimodulazione dei processi produttivi e organizzativi tradizionali: occorre ripensare la progettazione dei prodotti in termini di longevità, riparabilità, riuso e riciclo.
Inoltre, è necessario anche ridisegnare le filiere di distribuzione e le tecniche di marketing per portare ai clienti finali il valore dei nuovi prodotti.
La concretizzazione di tutto ciò coinvolge in primis il management delle imprese, e include tutti gli stakeholder oltre al mondo accademico e alla ricerca.
Le azioni comuni e virtuose agite da tutti questi attori generano innovazione e sostenibilità e quindi crescita economica e sociale, vantaggi per comunità e impresa.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è fortemente impegnato nella transizione verso l’economia circolare, Intesa Sanpaolo Innovation Center è la società che presidia tutte le attività svolte dell’ambito.
La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e LIUC - Università Cattaneo
Intesa Sanpaolo e LIUC - Università Cattaneo facendosi carico dell’impegno derivante dal proprio ruolo hanno deciso di partecipare attivamente a questa fase di transizione.
Nell’ambito delle attività di ricerca, di innovazione e di sostegno allo studio già previste dall'Accordo Quadro, la Banca e l’Ateneo hanno avviato il progetto di ricerca “La transizione delle imprese verso un’economia circolare: analisi delle implicazioni nei processi e nelle funzioni aziendali”.
Oggetto e soggetti coinvolti nella ricerca su manifatturiero e PMI
La ricerca vuole osservare e analizzare le dinamiche e gli impatti della transizione verso l’economia circolare. In particolare, si soffermerà sul settore manufatturiero, sulle PMI e su alcuni settori di interesse dal punto di vista dell’economia circolare, come food, abbigliamento, automotive e urbanistica.
Il progetto di ricerca avrà durata di due anni, vedrà impegnati i giovani ricercatori della Scuola di Ingegneria dell’Ateneo e sarà coordinato dal prof. Federico Visconti - Rettore della LIUC - Università Cattaneo, dalla prof.ssa Raffaella Manzini - Direttore della Scuola di Ingegneria Industriale, e dal prof. Andrea Urbinati cui è affidata l’attività di Supervisione.
La ricerca partirà dai punti fermi del modello di sviluppo economia circolare, ossia: i nuovi criteri di progettazione, la digitalizzazione dei processi di produzione, la rimodulazione delle strategie di marketing e della relazione con il cliente, il ripensamento della logistica e della distribuzione, la gestione del riciclo e del riuso, gli impatti economici finali per l’impresa e le ricadute in sostenibilità per la comunità.
Da qui i ricercatori esploreranno le dinamiche e le interconnessioni delle diverse fasi elaborando una tesi che verrà arricchita da proposte e soluzioni operative in grado di rendere agevole e positiva la transizione verso modelli di business circolari.
La ricerca esplorerà anche ambiti connessi al mondo delle imprese partendo dalle tecnologie digitali che aiutano lavoratori, clienti e fornitori nell’agire le proprie attività all’interno del modello circolare, per arrivare alla Customer engagement, ovvero modi, canali e format con cui le imprese coinvolgono i clienti nelle loro iniziative circolari.
Infine, la ricerca dovrà individuare i driver e le modalità per sviluppare e far crescere la conoscenza e la cultura sui modelli circolari in modo diffuso.
Le azioni divulgative vedranno Intesa Sanpaolo e l’Ateneo parimenti impegnati. Insieme, progetteranno ed erogheranno contenuti e format formativi. Docenti di LIUC - Università Cattaneo e professionisti di Intesa Sanpaolo mutuando reciprocamente le loro conoscenze ed expertise, terranno lezioni e testimonianze agli studenti del corso di laurea, ai clienti, ai fornitori e a tutti gli attori dei rispettivi network.
Promuovere il cambiamento per rendere i giovani protagonisti
Sviluppo sostenibile ed economia circolare sono le facce di una stessa medaglia.
Oltre agli obiettivi scientifici, questa collaborazione banca – ateneo vuole promuovere il cambiamento fornendo ai giovani e alle imprese spunti e modelli scientifici per diventare i veri protagonisti del necessario ripensamento degli stili di vita e di produzione.
La ricerca persegue la volontà di promuovere verso i giovani il pensiero scientifico e consapevole, per renderli sempre più attenti, ricettivi e pronti ad essere protagonisti delle nuove sfide.
La sostenibilità si può raggiungere solo se istituzioni, cittadini e aziende si assumono la propria parte di responsabilità.
Data ultimo aggiornamento 5 febbraio 2024
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