Educazione
Dispersione Scolastica: un progetto di ricerca congiunto
Esplorare il fenomeno della dispersione scolastica è l’obiettivo della ricerca "Dispersione scolastica e incidenza dei disturbi neuropsichiatrici" realizzata da Intesa Sanpaolo e dal Neuroscience Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center con il suo partner scientifico Scuola IMT Alti Studi Lucca.
Un progetto di ricerca congiunto per un fenomeno sociale diffuso
Il progetto di ricerca è nato con l’ambizione di sviluppare una strategia combinata di esplorazione, informazione e formazione volta alla conoscenza approfondita e alla divulgazione delle cause di disagio giovanile che concorrono all’insorgere del fenomeno della dispersione scolastica e di costruire strumenti psicometrici ad hoc per la rilevazione dei fattori concausali.
La ricerca si è concentrata sullo studio e sull’individuazione delle determinanti psicologiche potenzialmente alla base dell’abbandono scolastico negli studenti e nelle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado.
I risultati
Lo scorso 11 marzo, nell’ambito della Settimana del Cervello 2024 presso la Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco della Scuola IMT Alti Studi Lucca sono stati presentati i risultati della ricerca.
Gli strumenti creati
La raccolta dati ha permesso al gruppo di ricerca di creare due strumenti di screening che non hanno valenza diagnostica ma che possono aiutare a identificare per tempo possibili fattori di rischio:
- - un questionario, avente al suo interno un numero limitato ma significativo di domande, compilabile on line; uno strumento di autoanalisi a beneficio di ragazze e ragazzi per creare autoconsapevolezza, e anche dei professionisti del settore (scolastico, sanitario, psicologico) che vogliano utilizzare lo strumento psicometrico nella propria pratica quotidiana.
Accedi al questionario - - una check list, a beneficio del corpo docente in grado di rilevare con anticipo comportamenti e manifestazioni emotive associati all’intenzione di abbandonare gli studi.
Scarica la check list
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Il progetto congiunto di ricerca applicata: le fasi, gli attori, il campione analizzato
La dispersione scolastica è un fenomeno multidimensionale e multicausale che necessita di uno sguardo ampio e pluridisciplinare per essere compreso e soprattutto affrontato. Alla manifestazione di tale fenomeno concorrono numerosi fattori, tra cui la condizione socioeconomica e familiare, il grado di istruzione dei genitori e la presenza di disturbi psichiatrici non diagnosticati.
Nel progetto di ricerca la dispersione scolastica è intesa come interruzione precoce e abbandono definitivo del percorso scolastico oppure come raggiungimento del livello di istruzione scolastica, ma in tempi significativamente più lunghi rispetto a quelli previsti.
Le fasi della ricerca in sintesi
Revisione della letteratura scientifica per identificare le cause già note legate alla dispersione scolastica e quindi individuare: i fattori socio-ambientali, gli indizi comportamentali, gli indicatori di disagio psicologico e gli strumenti per misurarli
Selezione dei questionari da somministrare ad una popolazione volontaria di studenti e studentesse
Oltre 4000 studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Torino e Lucca cui sono stati proposti i questionari selezionati
Analisi dei dati raccolti con sofisticate tecniche statistiche per individuare i fattori associati all’intenzione di abbandonare gli studi. Selezione delle domande maggiormente predittive per creare degli strumenti di screening
Partendo da un contesto composito, Intesa Sanpaolo ritiene che si debba agire su più fronti. Da qui, oltre a proporre programmi di orientamento e contribuire a migliorare la didattica proponendo format esperienziali e multidisciplinari, ha scelto di attivare un progetto di ricerca applicata con il Neuroscience Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center e il suo partner scientifico Scuola IMT Alti Studi Lucca per esplorare i fattori della dispersione scolastica dal punto di vista neuroscientifico.
In particolare, il Neuroscience Lab è una iniziativa di Intesa Sanpaolo Innovation Center che sviluppa progetti di ricerca applicata nell’ambito delle neuroscienze a supporto del Gruppo Intesa Sanpaolo e del mercato.
La Scuola IMT Alti Studi Lucca è un'istituzione universitaria, di ricerca e alta formazione che si occupa di studio e analisi dei sistemi economici, sociali, tecnologici e culturali.
Per il coinvolgimento delle scuole sul territorio di Torino e Lucca è stato chiesto un supporto alla Fondazione Links e alla Fondazione per la Scuola - che ricoprono un ruolo di connessione tra i diversi attori, pubblici e privati, della comunità educante.
La ricerca è stata realizzata nelle città di Lucca e Torino, prendendo in esame due realtà territoriali differenti per densità di popolazione, di istituti scolastici, di stratificazione sociale e presenza di identità culturali, permettendo di valutare non solo l’incidenza dei diversi fattori ma anche la possibile presenza di indicatori differenti direttamente collegati alla natura del contesto sociale.
Sono stati coinvolti oltre 4000 studenti di 13 scuole secondarie di secondo grado delle due città, appartenenti a tutte le tipologie di indirizzo (licei, istituti tecnici e istituti professionali), di tutte le classi di età (dal 1° al 5° anno).
Da molti anni la politica dell’Unione europea nell’ambito dell’istruzione e della formazione prevede la riduzione del tasso di abbandono scolastico. In Europa, la dimensione del fenomeno è data dalla quota di 18-24enni che possiede al più un titolo secondario inferiore ed è fuori dal sistema di istruzione e formazione (Early Leavers from Education and Training, ELET). Tale obiettivo è stato fissato dalla Strategia Europa 2020, con un target europeo fissato al 10%, ridotto ora al 9% entro il 2030.
La dispersione scolastica è un problema sociale che da oltre 20 anni l’Unione Europea cerca di affrontare per ridurla. Nella gran parte dei casi, le statistiche pubblicate misurano la dispersione scolastica esplicita, ovvero la quota di giovani tra i 18 e i 24 anni d’età aventi il titolo di scuola secondaria di primo grado o un titolo/qualifica equivalente non più in formazione. Tali dati statistici non comprendono la misura del fenomeno della cosiddetta dispersione scolastica implicita, ovvero la quota di giovani che conseguono il diploma ma non raggiunge, nemmeno lontanamente, i livelli di competenza attesi e/o previsti al termine del ciclo scolastico.
Nel 2022, la quota dei giovani di età fra 18 e 24 anni che sono usciti dal sistema di istruzione e formazione senza aver conseguito un diploma o una qualifica è stimata all’11,5%, pari a circa 465 mila giovani, in miglioramento rispetto all’anno precedente (12,7%). La dispersione scolastica coinvolge maggiormente i ragazzi (13,6%) rispetto alle ragazze (9,1%); le regioni del Mezzogiorno (15,1%) rispetto a quelle del Centro (8,2%) e del Nord (9,9%)5
Fonte: ISTAT, Analisi delle misure statistiche per Goal
Data ultimo aggiornamento 31 luglio 2024