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Innovazione

Come il pensiero progettuale può rendere l’economia circolare una realtà

Scopri come il pensiero progettuale (design thinking) può cambiare i nostri modelli di business e le filiere, rendendo l’economia circolare una realtà.

Il design è uno strumento cruciale per l’attuazione dell’economia circolare. Non solo ci aiuta a ripensare i prodotti e a come vengono realizzati, ma serve anche a ridefinire i sistemi all’interno dell’impresa e oltre. 

Chris Grantham, Direttore Esecutivo Economia Circolare di Ideo, dichiara: “L’ambito di applicazione della progettualità è cambiato in modo radicale. Con l’economia circolare stiamo pensando di progettare organizzazioni per sostenere il loro desiderio di avere un impatto circolare.”

Questa idea di applicazione più ampia del concetto di progettualità è definita design thinking, ovvero pensiero progettuale. L’applicazione del pensiero progettuale potrebbe cambiare un intero modello di business, compresi gli indicatori chiave di performance e il modo in cui un’impresa misura il proprio valore.

Questo potrebbe portare anche a ripensare la proprietà e la gestione di un’impresa, consentendo alle società di cogliere e creare valore in modo diverso. 

Il design potrebbe anche ridefinire il settore, abbattendo le barriere della competizione, costruendo catene di generazione che, basandosi sulla cooperazione, riescano a sfruttare ogni singolo elemento di valore delle risorse al fine di arginare catastrofi ambientali.

Alice Bodreau, Strategic Partners Manager per l’Europa di Ellen MacArthur Foundation, spiega: “Il design circolare è un modo nuovo e molto importante di applicare le metodologie di design, che raggiunge la sua massima efficacia se realizzato con un approccio aziendale sistemico.”

Ascolta la testimonianza originale in inglese

Design thinking and the circular economy

Design thinking and the circular economy

17:53

Il modello del noleggio è un modello di business sostenibile

Alice cita il nuovo modello di noleggio della catena francese di articoli sportivi Decathlon come idea nata da questo nuovo modo di pensare. “Per me è molto più semplice noleggiare una tenda per fare campeggio una volta all’anno che acquistarne una. Allo stesso tempo, le aziende come Decathlon hanno un interesse commerciale in modelli come questo.”

Il modello del noleggio consente alle aziende di pensare ai prodotti in modo diverso. In un modello di noleggio, ad esempio, i prodotti di largo consumo devono essere progettati e prodotti pensando alla durata del loro ciclo di vita, più che a massimizzare il margine operativo. 

In qualità di partner di servizi strategici di Ellen MacArthur Foundation, Intesa Sanpaolo ha pensato molto a lungo alla ridefinizione dei sistemi. Fabio Salierno, Responsabile Service e UX Design della banca, afferma: “La circolarità può essere considerata una struttura che valorizza le qualità del pensiero progettuale. Inoltre, crea nuove opportunità per la definizione di servizi nuovi."

“Quando progettiamo servizi, cerchiamo di applicare un approccio sistemico. Teniamo conto della reciprocità degli scambi e cerchiamo di considerare elementi di altri sistemi che possano aggiungere nuovo valore ai nostri servizi.”

Fabio Salierno, Head of Service and UX Design (Intesa Sanpaolo)

Il Piano d’Impresa più recente di Intesa Sanpaolo, che copre il periodo 2022-2025, prevede un ingente contributo di 115 miliardi di euro a livello sociale e per la transizione ecologica, di cui 8 miliardi di euro in nuovi finanziamenti destinati all’economia circolare.

L’istituto di credito ha inoltre lanciato una banca interamente digitale, Isybank, allo scopo di migliorare i sistemi, ridurre gli sprechi e offrire risultati migliori alla clientela. 

 

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