Diritti Umani
Intesa Sanpaolo, oltre al rispetto della normativa di riferimento a cui è soggetta in tutti i Paesi in cui opera, è impegnata a individuare, mitigare e ove possibile prevenire, le potenziali violazioni dei diritti umani legate alle proprie attività, come raccomandato dalle più recenti linee guida dell’ONU (Principi Guida su Imprese e Diritti Umani).
In quest’ottica, una specifica policy in materia di diritti umani è stata approvata nel dicembre 2017 dal Consiglio di Amministrazione, riprendendo e sviluppando i principi già presenti nel Codice Etico di Gruppo.
Nel citato documento - Principi in materia di Diritti Umani - Intesa Sanpaolo dichiara di:
- impegnarsi a sostenere la protezione e la tutela dei diritti umani secondo i principi affermati nella Dichiarazione Universale del 1948 e nelle successive convenzioni internazionali sui diritti civili e politici e sui diritti economici, sociali e culturali
- riconoscersi nei principi stabiliti dalle convenzioni fondamentali dell’OIL (Organizzazione Internazionale sul Lavoro) e in particolare il diritto di associazione e di negoziazione collettiva, il divieto di lavoro forzato e minorile, la non discriminazione nell’occupazione
- contribuire alla lotta contro la corruzione, sostenendo le linee guida dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e i principi anti-corruzione statuiti dalle Nazioni Unite nel 2003, anche mediante l’atteggiamento di “tolleranza zero” rispetto a eventuali episodi di corruzione.
La struttura della policy definisce gli ambiti di responsabilità verso ciascun stakeholder, dai collaboratori, ai clienti, dai fornitori alla comunità.
Come ulteriore garanzia per tutti gli stakeholder è attiva la casella del Codice Etico (codice.etico@intesasanpaolo.com) a cui è possibile indirizzare le segnalazioni di presunte inosservanze garantendo i segnalanti in buona fede da qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione e assicurando la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge.
L’implementazione e la progressiva estensione della tutela dei diritti umani viene monitorata attraverso:
- la verifica dell’attuazione e governo del Codice Etico di Gruppo, che si avvale di una valutazione di parte terza in linea allo standard internazionale UNI ISO 26000, con specifica evidenza degli ambiti riconducibili al tema dei diritti umani;
- la rendicontazione annuale di sostenibilità, che prevede il coinvolgimento degli stakeholder e definisce gli obiettivi di miglioramento e i relativi indicatori di misurazione, sottoposta alla certificazione di un auditor indipendente, esterno al Gruppo;
- l’analisi delle aree di rischio potenziale in materia di diritti umani che evidenzia per ogni principio presente nelle convenzioni internazionali i possibili impatti delle attività aziendali sugli stakeholder e la normativa aziendale di riferimento.
Tenuto conto degli esiti dei monitoraggi, Intesa Sanpaolo si impegna a:
- valutare la necessità di eventuali aggiornamenti della policy;
- definire linee di intervento per prevenire e mitigare i possibili impatti negativi sui propri stakeholder;
- emanare, se necessario, ulteriori documenti nell’ambito di specifici diritti e attività.
Indicatori | 2022 | 2023 |
Infortuni sul lavoro | 168 | 183 |
Persone del Gruppo iscritte a un sindacato (% sul totale)* |
65,2% | 63,5% |
Persone del Gruppo in part time (% sul totale) |
12,4% | 12,2% |
Segnalazioni al Codice Etico per presunte discriminazioni |
11 | 13 |
Cause in essere per mobbing** |
2 | 3 |
Casi di perdita o furto di dati di clienti notificati all’Autorità Garante/Autorità Locale | 18 | 19 |
Rapine - Numero di eventi ogni 100 sportelli |
0,35% | 0.12% |
Fornitori iscritti al Supplier Gate*** (n.) |
9.770 | 10.641 |
Progetti sottoposti a screening Equator Principles****: Numero Importo accordato (milioni di euro) |
18 1.081 |
30 3.889 |
Liberalità gestite a livello centrale che sono rivolte a categorie vulnerabili e svantaggiate (% sul totale gestito dal Fondo di Beneficenza) |
99% | 99% |
* Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore copre la totalità dei dipendenti in Italia. La % dei dipendenti operanti in Italia e coperti dal contratto collettivo del credito iscritti ad un sindacato è pari al 76,13%.
** Sono in corso tre vertenze di dipendenti in servizio che includono, tra le rivendicazioni, anche quelle per mobbing.
*** Tutti i fornitori inseriti nel portale sono soggetti ad accertamenti sull’etica del business, sul rispetto dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.
**** Nel 2023 l’importo accordato soggetto allo screening degli Equator Principles è risultato pari al 13,5% dell’accordato totale di project finance.
Intesa Sanpaolo ha pubblicato il Modern Slavery Statement che descrive le misure adottate per combattere il rischio di schiavitù nelle proprie attività e nella propria catena di fornitura. Lo Statement è riferito al periodo 1 gennaio 2023 / 31 dicembre 2023 (esercizio finanziario 2023). Si tratta di una dichiarazione resa in conformità con i requisiti della sezione 54 dell'UK Modern Slavery Act 2015 e della sezione 13 dell'Australian Modern Slavery Act 2018.
Lo Statement, pubblicato annualmente, si applica alle seguenti società all'interno del Gruppo che sono tenute a produrre una dichiarazione ai sensi dell'UK Modern Slavery Act e dell'Australian Modern Slavery Act: Intesa Sanpaolo Fideuram Asset Management (Irlanda) DAC, Intesa Sanpaolo Wealth Management S.A., Intesa Sanpaolo Assicura S.p.A., Intesa Sanpaolo Bank Luxembourg S.A., Intesa Sanpaolo Bank Ireland Plc, e Banka Intesa Sanpaolo d.d. (Slovenia).
Leggi il documento (disponibile solo in inglese)
Archivio Modern Slavery Statement | |
2022 | |
2021 |
L'impegno per lo sviluppo sostenibile volto anche a perseguire il rispetto dell'ambiente e dei diritti umani, è evidente anche nella scelta di aderire ad importanti iniziative internazionali che promuovono il dialogo tra imprese, organismi sovranazionali e società civile.
Intesa Sanpaolo aderisce ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite che prevedono lo sviluppo di politiche per la lotta alla corruzione, per la tutela dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori e per il rispetto dell’ambiente ed è impegnato nel perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con dei risultati concreti e tangibili.
Nella propria analisi di materialità il tema dei diritti umani è monitorato e, in linea con quanto precisato da GRI Standards, nel caso di potenziali impatti negativi sui diritti umani, è stato attribuito un peso maggiore alla gravità dell’impatto (derivante da scale, scope e carattere di irrimediabilità) rispetto alla sua probabilità di accadimento.
L'impegno per i diritti umani è in primis rispettato all'interno della propria realtà, ma viene promosso anche nei confronti dei propri stakeholder.
Il tema quindi trova spazio nell'attenzione alle persone (salute e sicurezza, contrasto alle molestie, libertà di associazione sindacale, pari opportunità, supporto alla genitorialità, supporto alla disabilità, vita familiare e conciliazione casa-lavoro e previdenza complementare), nei confronti dei clienti (privacy, contrasto rapine, inclusione finanziaria), dei fornitori, nell'impegno per la comunità e per l'ambiente.
Nella piattaforma di formazione dedicata alle persone del Gruppo è disponibile una linea formativa dedicata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il nostro impegno per gli SDGs
Il legame tra diritti umani e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite è forte. Gli obiettivi e i risultati del Gruppo Intesa Sanpaolo
Le adesioni a iniziative internazionali
Le iniziative internazionali ai cui il Gruppo aderisce per perseguire gli obiettivi di sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.
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Data ultimo aggiornamento 27 giugno 2024 alle ore 13:45:39