Educazione
Giornata Mondiale del Risparmio: qual è il suo significato?
Il 31 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del Risparmio, istituita nel 1924 a Milano durante il Congresso Internazionale del Risparmio, quando, con un discorso, l’economista Maffeo Pantaleoni ne ispirò la proclamazione. Nata per sottolineare l’importanza di affidare i risparmi agli intermediari bancari anziché custodirli in casa, la ricorrenza sensibilizza sul valore della gestione responsabile delle risorse e promuove l’educazione e la pianificazione finanziaria, in particolare per le nuove generazioni.
In Italia, la Giornata Mondiale del Risparmio è celebrata con una ricca offerta di programmi educativi, incontri e iniziative nelle scuole.
Perché parlare di risparmio?
Viviamo in un periodo storico caratterizzato da crisi economiche globali, aumento del costo della vita e instabilità climatica, nel quale risparmiare è sempre più importante. Accantonare risorse e gestire con parsimonia il capitale, infatti, consente di affrontare gli imprevisti e di progettare il futuro personale, contribuendo nel lungo periodo alla resilienza economica e alla stabilità collettiva.
Un approccio che emerge sempre più guardando alle abitudini degli italiani. Secondo l’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie 2025, condotta da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi, il 58% degli intervistati dichiara di risparmiare, il dato più alto degli ultimi vent’anni (56% nel 2024 e 52% nel 2023). La crescita è guidata dai risparmiatori intenzionali (38%), che pianificano obiettivi come l’acquisto della casa, il futuro dei figli o la pensione, e dai risparmiatori precauzionali (36%), che mettono da parte risorse per far fronte a eventuali imprevisti.
Quasi l’80% degli intervistati vive in abitazioni di proprietà, confermando come il patrimonio immobiliare sia sempre al centro della pianificazione economica.
Sul fronte degli investimenti, le obbligazioni sono preferite da un quinto del campione, mentre previdenza complementare e polizze assicurative restano meno diffuse. Gli italiani investono quindi ancora poco e, quando lo fanno, scelgono strumenti a basso rischio.
I cosiddetti Silver, ossia gli over 60, emergono inoltre come agenti economici attivi. Due su tre continuano a mettere da parte quote rilevanti delle entrate, sostenendo il welfare familiare attraverso il supporto a figli e nipoti.
Oltre la data: il risparmio, un’abitudine che dura tutto l’anno
Intesa Sanpaolo ritiene che conoscenza e consapevolezza siano fondamentali per prendere decisioni economiche responsabili. Per questo, il Gruppo promuove l’educazione finanziaria tutto l’anno attraverso programmi non commerciali, volti ad accompagnare le persone nella gestione del denaro. In quest’ottica, il risparmio non riguarda solo la finanza personale, ma anche i comportamenti e le abitudini di consumo incidono sulla spesa domestica e sull'ambiente.
Tra i principali progetti del Gruppo figura “Young Factor”, frutto della partnership con l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, che promuove l’alfabetizzazione finanziaria dei giovani attraverso lettura critica e incontri nelle scuole, con l’obiettivo di sviluppare consapevolezza prendendo come spunto temi d’attualità finanziaria.
Inoltre, nell’ambito delle relazioni con le Associazioni dei consumatori, è stato attivato il progetto “Mettere in Comune Competenze”, che mira a mettere i responsabili delle organizzazioni consumeristiche nelle condizioni di supportare concretamente i cittadini.
Il Museo del Risparmio: un percorso per il futuro, oggi
Una delle iniziative più significative è il Museo del Risparmio, fondato nel 2012 a Torino dal Gruppo Intesa Sanpaolo di cui fa parte. Si tratta del primo museo al mondo dedicato all’alfabetizzazione finanziaria, un laboratorio multimediale interattivo concepito per promuovere l’educazione finanziaria in modo accessibile, aiutando giovani e adulti a comprendere i concetti di risparmio e investimento.
In occasione della Giornata Mondiale del Risparmio questi obiettivi assumono ancor più rilevanza, con il Museo a testimoniare l’impegno concreto di Intesa Sanpaolo nella diffusione della cultura del risparmio.
Tra le attività, il Museo del Risparmio propone visite guidate, laboratori in presenza e online per le scuole, oltre a eventi tematici su sostenibilità, rischio e sicurezza online, affiancate da contenuti, pubblicazioni e collaborazioni volti a favorire la gestione responsabile dei risparmi anche tra i più giovani.
Il Museo conduce inoltre indagini scientifiche per orientare l’alfabetizzazione finanziaria alle effettive esigenze delle diverse fasce di popolazione.
Da sempre un’attenzione particolare è rivolta al pubblico femminile, per contribuire a superare il gender gap nell’educazione finanziaria. Ad esempio, nel 2025 è stato organizzato l’incontro “Ciak si rischia! Le donne e il rischio tra Cinema e Finanza”, realizzato con il Museo Nazionale del Cinema per analizzare il rapporto tra donne e scelte economiche.
Per sensibilizzare bambini e ragazzi alla gestione sostenibile delle risorse scarse, il Museo ha progettato il “S.A.V.E. Virtual Tour”, un percorso digitale che include video animati, app e proposte laboratoriali, disponibile per tutte le scuole del primo e del secondo ciclo.
Per l’anno scolastico 2025-2026, il Museo propone percorsi strutturati dedicati alle scuole di ogni ordine e grado, ideati per diffondere la cultura finanziaria tra i bambini e ragazzi la cui qualità è riconosciuta dal Comitato Nazionale per l’Educazione Finanziaria. Le principali attività formative in programma sono:
- Percorsi interattivi per la scuola primaria come Edu Fin&Fun e Save Ambassador Kids e cicli di webinar gratuiti condotti dalle mascotte del Museo del Risparmio For e Mica.
- Laboratori e webinar esperienziali rivolti alle scuole secondarie di primo grado che stimolano pensiero critico e consapevolezza nelle decisioni economiche.
- Attività Formazione e Lavoro (ex PCTO) e percorsi su economia circolare e inclusione con SAVE Ambassador Junior, cybersecurity e incontri per comprendere l’attualità economica, programmati per la scuola secondaria di secondo grado.
Data ultimo aggiornamento 30 ottobre 2025