Sotto Rete: storie di tennis
con Ubaldo Scanagatta
Sotto rete si vince e si perde, ci si emoziona e ci si esalta. Sotto rete sono stati creati tutti i miti e le leggende del tennis. E, sempre sotto rete, si scrivono pagine di storia. Le migliori in assoluto, affidate all’inconfondibile voce di Ubaldo Scanagatta, che ci accompagnerà nel percorso di avvicinamento alle Nitto ATP Finals 2024 e ai più grandi tornei di tennis.
“Sotto rete” l’esclusiva webseries prodotta da Intesa Sanpaolo in collaborazione con UBITENNIS.
Sinner già qualificato, Musetti potrebbe farcela
Tre tennisti sono già qualificati per le Nitto ATP Finals di Torino (10-17 novembre): Sinner, Alcaraz e Zverev. Medvedev ha quasi un piede già nelle finali. Da qui a Torino ci sono ancora 3.000 punti in palio e la corsa va fatta sull’australiano De Minaur che è al momento ottavo. Anche Musetti, n.15 nella Race to Turin, potrebbe farcela. Nel doppio, a Vavassori e Bolelli - vincitori a Pechino - bastano 235 punti per essere anche loro a Torino. Un’annata memorabile per il tennis italiano.
L'Italia di Sinner torna a vincere la Coppa Davis
A Malaga è stata scritta una pagina di storia del tennis italiano e dello sport. L’Italia è tornata sul tetto del mondo vincendo la Coppa Davis a distanza di 47 anni dal primo trionfo del 1976. Battuta l’Australia in finale grazie ai successi di Matteo Arnaldi su Alexei Popyrin (7-5 2-6 6-4) e di Jannik Sinner su Alex De Minaur (6-3 6-0). Combattuta e sofferta l’affermazione del giocatore sanremese, del tutto a senso unico la partita di Sinner, assoluto protagonista e trascinatore della squadra italiana ed eroico nel battere Novak Djokovic due volte tra singolare e doppio durante la semifinale contro la Serbia. Il trionfo in Davis è il miglior coronamento dell’annata di Jannik, ma anche un grande viatico per la stagione 2024 che lo vedrà a caccia di gloria anche nei tornei dello Slam.
Coppa Davis 2023: Sinner porta l'Italia in semifinale
L’Italia passa alle semifinali di Coppa Davis con Jannik Sinner sugli scudi. Il numero uno azzurro è decisivo contro l’Olanda, grazie alla sua vittoria su Tallon Griekspoor (7-6 6-1) e al successo raccolto in doppio insieme a Lorenzo Sonego contro Griekspoor e Wesley Koolhof (6-3 6-4). Così gli azzurri hanno potuto ribaltare le sorti del confronto valido per i quarti di finale: la strada si era fatta in salita dopo che Matteo Arnaldi era stato sconfitto da Botic Van De Zandschulp nel primo incontro (6-7 6-3 7-6). Ora l’Italia sfiderà nella giornata di sabato la vincente tra Gran Bretagna e Serbia.
Sinner sarà testa di serie numero quattro a Torino
A Jannik Sinner è bastata la vittoria nel suo primo match di Parigi-Bercy contro l’americano Mackenzie McDonald per essere certo di arrivare alle Nitto ATP Finals di Torino da numero 4 della Race to Turin. Di conseguenza, è sicuro che nel suo gruppo ci sarà soltanto uno dei primi due del mondo, o Djokovic o Alcaraz, mentre Medvedev che è n.3 sarà certamente nell’altro gruppo e non è una brutta notizia. Anche se Sinner lo ha battuto le ultime due volte che lo ha affrontato, non va dimenticato che ci aveva perso tutte le prime sei. Ma il Sinner di questo 2023 è tutt’altro giocatore. Molto più completo, molto più sicuro di sé. Molto più forte. Non è azzardato presentarlo come il più grande candidato a impersonare il ruolo dell’anti Djokovic alle Nitto ATP Finals di Torino.
Sinner storico: è il quarto italiano alle Nitto ATP Finals
Jannik Sinner è il quarto italiano della storia a qualificarsi per le Nitto ATP Finals dopo Panatta nel 1975, Barazzutti nel 1977 e Berrettini nel 2019 e nel 2021. Ma nessuno c’era riuscito come lui con addirittura due mesi di anticipo sulla loro disputa. Questo exploit di Sinner arriva dopo una serie impressionante di risultati che il 2 ottobre lo hanno portato ad occupare la quarta posizione del ranking mondiale dietro Djokovic, Alcaraz e Medvedev. Soltanto Adriano Panatta nel suo magico 1976 era riuscito a salire così in alto. In questo video ripercorriamo i principali risultati di Sinner messi a confronto con quelli dei suoi illustri predecessori, con dettagli che non tutti conoscono.
A Sinner manca poco per la qualificazione
Dal 12 al 19 novembre 2023 è in programma la terza edizione torinese delle Nitto ATP Finals, il torneo di fine stagione che vede protagonisti gli otto migliori tennisti dell’anno. Dopo lo US Open sono tre i giocatori già matematicamente qualificati: Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev. Il prossimo ad essere più vicino al traguardo è l’azzurro Jannik Sinner, che si era posto fin da inizio anno l’obiettivo di essere presente a Torino. Il tennista altoatesino ha 1355 punti di vantaggio sull’americano Taylor Fritz, attualmente primo degli esclusi. La qualificazione può dirsi molto vicina, ma va blindata al più presto.
Gli italiani alle Nitto ATP Finals dopo Wimbledon
Mancano ancora tanti tornei importanti e ci sono molti punti ATP a disposizione prima delle Nitto Atp Finals di Torino, ma Jannik Sinner sembra quasi avere già un piede fra i primi otto. L’altoatesino è quinto con oltre 1000 punti di vantaggio sul n.9 della Race di Torino, Taylor Fritz. Per quanto riguarda gli altri italiani, Lorenzo Musetti sta giocando bene ed è al suo best ranking, n.16. Ma anche Matteo Berrettini sta recuperando alla grande. Pure Lorenzo Sonego dimostra di essere competitivo su più superfici. Il sogno, ancora realizzabile, è quello di ritrovarsi con due italiani in lizza per gli otto posti a Torino.
Novak Djokovic e il Grande Slam
Ubaldo Scanagatta confronta Djokovic con Nadal, Federer, Laver, Borg e Sampras. Il campione serbo è degno di essere definito il giocatore più grande di tutti i tempi dopo la vittoria del Roland Garros 2023, che rappresenta il suo 23° trionfo in uno Slam, record assoluto tra gli uomini? Secondo Ubaldo, nessuno meriterebbe più di lui di riuscire a realizzare il Grande Slam dopo i due conquistati da Rod Laver (1962-1969) e quello di Don Budge (1938).