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Sport

Il percorso di Lorenzo Musetti durante la stagione 2023 sulla terra rossa

Lorenzo Musetti sul campo da tennis
Lorenzo Musetti sul campo da tennis

Contenuto realizzato in collaborazione con la redazione di Ubitennis diretta da Ubaldo Scanagatta

Dopo un inizio di stagione complicatissimo, in cui – escludendo la United Cup – era arrivata solamente una vittoria a fronte di sei sconfitte, la terra battuta è giunta in soccorso a Lorenzo Musetti. Nel momento del bisogno, la superficie prediletta dal carrarino lo ha aiutato a tirarsi fuori dalle sabbie mobili dell’incertezza, della poca fiducia e della crisi di risultati. Dopo aver ritrovato a Marrakech un successo che mancava da metà febbraio, la vera svolta è arrivata a Montecarlo. Nel Principato l’italiano ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera contro un n°1 del mondo, rimontando un set e un break di svantaggio a Novak Djokovic.

La semifinale di Barcellona è stato il miglior risultato stagionale in termini di piazzamento. In Spagna (così come accadrà anche a Roma) Musetti è stato fermato da Stefanos Tsitsipas, ma i progressi in termini di gioco e fiducia sono stati evidenti. Al Roland Garros, secondo Major del 2023 e appuntamento più importante della stagione sul rosso, dopo tre turni quasi perfetti il n°2 d’Italia ha potuto ben poco contro un Carlos Alcaraz versione extra-terrestre. In ogni caso, rispetto a quanto accaduto ad inizio aprile, Lorenzo potrà approcciare la stagione sull’erba con molta più serenità e leggerezza, consapevole di aver ritrovato se stesso e il piacere di giocare prima ancora di qualunque altra cosa.

Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Marrakech

Il torneo marocchino non è nei piani originali del 21enne di Carrara, ma in questo inizio di 2023 ben poco è andato come pianificato. Lorenzo è alla ricerca di una vittoria che manca dal 16 febbraio e, dopo il bye al primo turno (di cui beneficia in quanto prima testa di serie), il successo finalmente arriva, seppur ai danni di un non irreprensibile Hugo Gaston. In ogni caso, nei momenti di difficoltà non si guarda tanto per il sottile: questa affermazione giunge anche dopo aver arginato qualche problemino alla coscia destra, già palesatosi in allenamento nei giorni antecedenti al torneo.

ATP 250 Marrakech 2023, quarti di finale: Musetti - Müller

L’avversario nei quarti di finale è Alexandre Müller, che aveva battuto Francesco Passaro al secondo turno. Il francese si conferma bestia nera per i colori azzurri, spingendosi fino alla prima finale in carriera a livello ATP. Il transalpino sconfigge infatti anche lo stesso Musetti, riuscendo a gestirne le sfuriate e il maggior talento e imponendosi al terzo set. Dopo un avvio equilibrato è un break a metà primo set a fare la differenza per Alex, sovrastato nel secondo parziale dalla maggior qualità del suo avversario. Nella frazione decisiva Lorenzo si porta in vantaggio 3-1 e palla del doppio break, ma finisce per staccare la spina e perdere cinque degli ultimi sei game. È una sconfitta dolorosa, che però inizia a mostrare uno spiraglio in fondo al tunnel. Una luce che si fa sempre più intensa e che, nel giro di una settimana, diventerà un raggio luminosissimo.

Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Montecarlo

Poco prima di arrendersi a Müller Muso ha scoperto che, grazie ad una serie di ritiri dell’ultimo minuto, sarà testa di serie al primo Masters 1000 stagionale sulla terra battuta. Montecarlo evidentemente gli porta bene: nel 2022 si spinse fino agli ottavi, battendo tra gli altri un top10 come Félix Auger-Aliassime; nel 2023 gli consegnerà il suo secondo quarto di finale ‘1000’ dopo quello raggiunto pochi mesi prima a Parigi Bercy. Nel cemento indoor della capitale francese venne fermato da Novak Djokovic, una sconfitta che, tuttavia, di lì a poco avrebbe splendidamente vendicato.

ATP Masters 1000 Montecarlo 2023, primo turno: Musetti – Kecmanovic

Il battesimo al Rolex Montecarlo Masters non è semplice, ma visti i possibili avversari al primo turno non è poi andata neanche troppo male. Il primo rivale di Musetti è il serbo Miomir Kecmanovic, reduce dalla finale ad Estoril raggiunta appena due giorni prima dell’esordio nel Principato. Dopo un primo set equilibratissimo, mal giocato da entrambi, Lorenzo sfonda al tie-break, dominandolo e spianandosi la strada verso un’altra vittoria importante per il morale. Nel secondo set non c’è partita, con un 6-0 che inaugura una bella serie di tre bagel consecutivi. “Questo successo mi tira su il morale e mi dà fiducia, anche a livello tennistico. Ero molto presente e concentrato” – dichiara l’azzurro dopo la partita.

ATP Masters 1000 Montecarlo 2023, secondo turno: Musetti – Nardi

Lorenzo giunge da favorito allo scontro tra giovani italiani del secondo turno, dov’è atteso dal classe 2003 Luca Nardi. Il 19enne di Pesaro – che il giorno prima aveva conquistato la prima vittoria in carriera in un Masters 1000 – paga forse l’emozione del grande palcoscenico e sembra quasi dimenticarsi di scendere in campo. Musetti ne approfitta, gioca il suo miglior match del 2023 fino a quel momento e in appena 50 minuti chiude con un doppio 6-0, con cui stabilisce anche una serie di primati.

Quella partita è la prima – e finora unica – vinta per 6-0 6-0 da Lorenzo nel circuito ATP, nonché la più corta da lui giocata nel circuito maggiore (ritiri esclusi). Soprattutto, però, è un successo che vale una sfida da sogno contro Novak Djokovic. “Aspetterei prima di dire che sono tornato, però sentivo molto bene i colpi. Sono stato più cattivo” – spiega Muso dopo l’incontro. “Giocare a Montecarlo è rilassante: sto bene fisicamente, penso di aver fatto un passo in avanti rispetto all’ultimo mese”.

ATP Masters 1000 Montecarlo 2023, ottavi di finale: Musetti – Djokovic

L’ottavo di finale che attende Lorenzo Musetti è uno di quei match in grado di poter ribaltare una stagione. Novak Djokovic non appare in gran forma e le scorie dell’ennesimo periodo di stop forzato, così come la difficoltà di adattarsi rapidamente alla terra battuta, si fanno sentire. Però Djokovic resta sempre Djokovic.

Voglio entrare in campo per vincere” – raccontava Lorenzo nella conferenza stampa dopo il match contro Nardi. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, come recita un vecchio detto. Un mare sempre in tempesta quello di Nole, 23 volte campione Slam nonché n°1 ATP più longevo di sempre. Un mare che fin dall’inizio pare un oceano perché, anche se lontano dalla sua miglior versione, il serbo riesce a strappare un brutto primo set e a portarsi in vantaggio anche nel secondo. Il servizio non è certamente un fattore determinante e si susseguono break e contro-break, fino a quando Nole riesce ad allungare sul 6-4 4-2.

Con le spalle al muro e senza più nulla da perdere, il 21enne di Carrara tira fuori il meglio dal suo repertorio, riuscendo a rimontare e a rimettere le cose a posto. Tuttavia ad inizio terzo set nel momento migliore della sua partita, l’incontro viene interrotto per pioggia. Il meteo impiega circa un’ora a ristabilirsi ma, al rientro in campo, il primo ad allungare è ancora Lorenzo, nonostante la maggior esperienza di Djokovic nel gestire queste situazioni scomode. Dopo quasi tre ore di poco spettacolo – ma di grande, grandissima battaglia – Lorenzo Musetti ottiene la vittoria più importante della sua carriera nel momento più difficile della sua (breve) vita tennistica.

È la nona volta nell’Era Open che un italiano sconfigge il n°1 ATP. Un trionfo inaspettato e per questo ancora più bello, dedicato a Simone Tartarini – suo storico allenatore – spesso messo in discussione dai media visto il prolungato momento di difficoltà. “Supercoach?” scrive Lorenzo sulla telecamera a fine partita, lasciando intendere con ironia e un pizzico di rivincita personale che le cose vanno benissimo così e non c’è alcun bisogno di cambiare allenatore. “Faccio fatica a non piangere. Non è un periodo semplice, ma ho iniziato a giocare meglio rispetto al periodo in Sudamerica e negli Stati Uniti” – confessa l’italiano dopo il match. “Non si può mai dare Novak per spacciato. Anche se gioca male è sempre il n°1 del mondo e devi sportivamente ammazzarlo tipo dieci volte”.

ATP Masters 1000 Montecarlo 2023, quarti di finale: Musetti – Sinner

Ci sono sport dov’è possibile godersi un grande successo, ancor di più se questo per te è il più importante di tutti. Sicuramente il tennis non rientra in questa categoria: se esso non arriva in una finale, il giorno dopo sei subito chiamato a scendere di nuovo in campo. Confermarsi, però, è spesso impresa ancor più difficile dell’exploit precedente, anche perché richiede un immediato recupero delle energie psicofisiche, non così semplici da restaurare in poche ore.

Il tanto atteso derby italiano con Jannik Sinner – la prima sfida tutta tricolore nei quarti di un Masters 1000 – è meno combattuto e spettacolare del previsto. Più fresco l’altoatesino, dominante da fondo campo e capace di imporsi con un doppio 6-2 in un’ora e un quarto. “Il punteggio non è veritiero” – ammette subito Sinner. “Le fatiche della vittoria contro Djokovic si sono fatte sentire, ma non voglio togliere nulla a Jannik: ha meritato di vincere” – replica con grande sportività un Musetti che, comunque, è finalmente tornato a splendere.

Lorenzo Musetti all’ATP 500 di Barcellona

Il torneo di Montecarlo è la svolta della stagione. Dopo i quarti raggiunti nel Principato, Muso rientra tra i primi 20 giocatori al mondo e si prepara all’appuntamento di Barcellona, dove l’anno scorso si arrese agli ottavi di finale. Subito dopo il sorteggio del tabellone i tifosi italiani fantasticano già: ad una settimana di distanza sembra profilarsi un nuovo derby azzurro, ancora tra i suoi due talenti più splendenti.

ATP 500 Barcellona 2023, secondo turno: Musetti – Kubler

Dopo aver beneficiato di un bye al primo turno in quanto nona testa di serie, Lorenzo Musetti fa il suo esordio a Barcellona direttamente al secondo turno, dove trova Jason Kubler. L’australiano non ha sicuramente i mezzi tecnici per impensierire l’italiano, che continua a mostrare un feeling ritrovato con il suo tennis e si impone nettamente in un’ora e un quarto. “L’atteggiamento negativo contaminava il suo gioco. Ora sta meglio e sembra sia tornato positivo, ha molto più entusiasmo” – spiega Simone Tartarini, l’allenatore di Lorenzo.

ATP 500 Barcellona 2023, ottavi di finale: Musetti – Norrie

L’entusiasmo cui faceva cenno Tartarini viene efficacemente trasformato in campo, fungendo da carburante per maggiore fiducia ed energia positiva. Anche quando non tutto sembra andare per il verso giusto. L’ottavo di finale che attende il n°20 del ranking è tra i più complicati, visto che dall’altra parte della rete c’è la testa di serie n°7 Cameron Norrie. L’inizio non è confortante, anche perché il britannico è sostanzialmente perfetto per più di un’ora di partita. Nel primo set mette in campo il 92% di prime palle e anche per buona parte del secondo continua ad essere quasi ingiocabile sul suo servizio.

È però un altro Musetti rispetto a quello di qualche settimana fa. L’italiano non si scompone, annulla due palle break che avrebbero mandato il suo avversario a servire per il match, vince il secondo set e dilaga nel terzo. La ricompensa? Sette giorni dopo Lorenzo ha l’occasione di rivincita contro uno Jannik Sinner non al meglio fisicamente. “Sono carico, la sconfitta a Montecarlo mi ha aperto gli occhi” – dice Musetti alla vigilia della nuova supersfida. Una partita che però, purtroppo, non comincerà mai.

ATP 500 Barcellona 2023, quarti di finale: Musetti – Sinner

L’attesa per la seconda battaglia tricolore è ancora molto alta, ma a tradire le aspettative ci ha involontariamente pensato Sinner, il cui fisico ha presentato il conto dopo le tante partite consecutive. La notizia del forfait arriva a meno di un’ora dall’inizio del match, cogliendo Lorenzo in contropiede: “Il ritiro di Jannik è stata una sorpresa” – racconta poco dopo aver appreso la notizia. “Non era così che volevo prendermi la rivincita, gli auguro il meglio per recuperare e tornare ancora più forte”. Musetti approda quindi direttamente in semifinale, dove sfiderà per la quarta volta in carriera la sua bestia nera Stefanos Tsitsipas, contro il quale non ha mai vinto.

ATP 500 Barcellona 2023, semifinale: Musetti – Tsitsipas

L’italiano approccia molto bene la partita e va per due volte avanti di un break, ma nel momento della verità viene sopraffatto dalla grande qualità di uno Tsitsipas molto centrato, che gli strappa il primo set. Il n°5 del ranking frequenta molto spesso la rete per conquistare i punti importanti, arrivando anche a match point nel secondo parziale. Musetti però lo cancella e poco dopo, di gran carattere, pareggia i conti.

Le tante energie spese per vincere quel secondo set costano care all’azzurro, che nel terzo va subito sotto 4-0 e finisce per arrendersi dopo due ore e mezza di lotta. Lo stesso tennista greco riconosce i grandi meriti del suo rivale, che lo ha costretto a cambiare qualcosa nel suo gioco: “È stata una partita molto complicata, sono dovuto salire molto a rete per mettergli pressione, ma anche così ogni tanto mi faceva punto” – fa notare l’ateniese dopo il match. Incontro che, comunque, soddisfa Lorenzo: “Ho dato tutto e sono migliorato, sono contento”.

Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Madrid

Fino allo scorso anno tra il torneo di Barcellona e il Masters 1000 di Madrid c’era una settimana di stacco (con due ATP 250 in programma nel mezzo), permettendo così ai top di rifiatare e preparare con calma il secondo grande evento della stagione su terra. Dal 2023, invece, i due appuntamenti sono uno dietro l’altro per via dell’estensione su due settimane dei Masters 1000 di Madrid, Roma e Shanghai, sulla scia di quanto già accade ad Indian Wells e Miami.

ATP Masters 1000 Madrid 2023, secondo turno: Musetti – Hanfmann

Il bye al primo round, in quanto testa di serie n°15, regala a Lorenzo qualche giorno di riposo in più. Evidentemente, però, non è sufficiente per recuperare al meglio le tante energie fisiche e mentali spese nei giorni precedenti. Complice anche un avversario tosto da affrontare all’esordio, che dimostra subito di trovarsi molto a suo agio nelle condizioni di gioco madrilene – più veloci e sicuramente atipiche nella stagione rossa – l’avventura di Musetti nella capitale spagnola dura appena un paio di giorni. Il tedesco Yannick Hanfmann serve bene, mette a segno 30 vincenti e approfitta della giornata storta del suo avversario, che avrebbe anche la possibilità di strappare il secondo set ma non riesce a concretizzarla. “Avevo bisogno di staccare dopo quattro settimane di fila di competizione” – racconterà l’italiano qualche giorno dopo, alla vigilia di Roma. “Ho sfruttato i giorni a disposizione per fare un po’ di preparazione”, con i risultati che, alla luce di quanto ottenuto in Italia e a Parigi, si sono ampiamente visti.

Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Roma

Come Madrid, anche il torneo romano si disputa su due settimane. Per i big, a dire il vero, l’impegno reale è al massimo di 9/10 giorni, visto che tutte le 32 teste di serie fanno il loro esordio il venerdì o il sabato della prima settimana. L’atmosfera è splendida già dai primi giorni di allenamento, con una marea di tifosi pronti a sostenere gli italiani impegnati che, comprensibilmente, non vedono l’ora di scendere in campo. Non fa eccezione Musetti, che prima dell’inizio delle competizioni ricorda i momenti in cui a Roma veniva con i suoi genitori e le scuole tennis: “Era bellissimo, viverlo ora da giocatore è magnifico” – racconta. “Qui ho ottenuto la mia prima vittoria ATP, è il torneo cui sono più affezionato”.

ATP Masters 1000 Roma 2023, secondo turno: Musetti – Arnaldi

Il primo ostacolo, per diversi motivi, è tutt’altro che semplice. Matteo Arnaldi è uno dei numerosi astri nascenti della racchetta azzurra e attraversa il miglior momento tennistico della sua vita. Appena entrato per la prima volta in top100, ha battuto al primo turno uno specialista del rosso come Diego Schwartzman e, soprattutto, aveva sorpreso a Madrid Casper Ruud, n°4 ATP e finalista in tre degli ultimi cinque Slam (inclusi gli ultimi due Roland Garros). Il risultato è una partita molto godibile tra due buoni amici, che però alla fine vede il successo di Lorenzo, favorito della vigilia e più abituato a questi palcoscenici, che si prende anche l’applauso di un Pietrangeli infuocato.

ATP Masters 1000 Roma 2023, terzo turno: Musetti – Tiafoe

Dopo un secondo turno non semplice ecco che al terzo si presenta un altro ostacolo complicato. Francis Tiafoe, testa di serie n°12, non ha certo nella terra battuta il suo habitat naturale, ma è un cliente sempre scomodo. I due si conoscono e si sono già affrontati altre 4 volte prima dello scontro romano, con il bilancio fermo sul 2-2 (1-1 a livello ATP). Anche questa volta, come lo scorso gennaio, il match non inizia al meglio per l’idolo di casa, costretto a cedere il primo parziale. Muso però non si scompone, resta a galla – metaforicamente e non, vista l’intensificazione progressiva della pioggia sul Grandstand – e sfruttando la varietà del suo tennis pareggia i conti.

La partita viene interrotta all’inizio del terzo parziale, non prima però che Lorenzo riesca ad assicurarsi un break di vantaggio. Allungo che si rivelerà decisivo visto che il giorno seguente, alla ripresa dell’incontro, l’italiano concede le briciole sul proprio servizio e, dopo due ore e mezza complessive, conquista una fantastica vittoria. “Devo ringraziare tutto il pubblico, mi ha dato una mano importante. Non lo dimenticherò” – promette Musetti, che si prepara ad affrontare ancora una volta Stefanos Tsitsipas.

ATP Masters 1000 Roma 2023, ottavi di finale: Musetti – Tsitsipas

La peculiarità degli Internazionali d’Italia 2023 è indubbiamente stata la pioggia, che ha costretto giocatori e organizzatori agli straordinari. Anche al carrarino viene chiesto uno sforzo extra, visto che dopo la vittoria contro Tiafoe deve scendere di nuovo in campo e giocare nella stessa giornata un secondo incontro. La quinta sfida a Stefanos Tsitsipas comincia alle soglie della mezzanotte, complici (ancora) la pioggia e la partita più lunga dell’anno del circuito femminile, che precedeva il loro match. Il Centrale resta comunque piuttosto popolato nonostante la tarda ora e prova a spingere il suo favorito verso l’impresa.

L’incontro però non inizia bene per l’azzurro, visto che è l’ateniese a conquistare il primo set, dimostrandosi ancora una volta più pronto e reattivo nei momenti decisivi. Nonostante il buon avvio nel secondo parziale il risultato finale è ancora una volta lo stesso. Tsitsipas, più freddo al tramonto del match, si impone con un doppio 7-5 alla quinta chance utile per chiudere la partita. “Contro Stefanos sembra di rivedere sempre lo stesso film” – ammette un Musetti pensieroso, che poi prova a metterla sul ridere: “almeno quest’anno non dovrò affrontarlo al primo turno del Roland Garros!”, come invece era successo nel 2022.

Lorenzo Musetti al Roland Garros

Parigi è da sempre l’obiettivo dei grandi campioni, il torneo in base al quale si organizza e si pianifica tutto il resto della stagione sul mattone tritato. Lorenzo ci arriva nel complesso con una buona dose di fiducia, pronto a stupire tifosi e addetti ai lavori: il sorteggio del tabellone non può che far cadere gli occhi su un possibile ottavo di finale contro Alcaraz.

Roland Garros 2023, primo turno: Musetti – M. Ymer

Il battesimo parigino dell’italiano è piuttosto morbido, con una vittoria tutto sommato comoda contro Mikael Ymer. Lo svedese non ha le armi necessarie per impensierire Lorenzo, che soffre soltanto nel primo set – di cui è comunque sempre lui a determinare le sorti – per poi sciogliersi negli altri due e portare a casa la settima vittoria in carriera in uno Slam (la quarta al Roland Garros) in poco più di due ore e mezza.

Roland Garros 2023, secondo turno: Musetti – Shevchenko

Al secondo turno l’asticella inizia ad alzarsi. Alexander Shevchenko – che nulla ha a che vedere con il fenomenale Andrij – ha costretto Daniil Medvedev (a Madrid) e Jannik Sinner (a Roma) a vittorie sudate al terzo set. Gli ingredienti perché sia un match complicato ci sono tutti, ma pare che Musetti non venga informato. Vincenti su vincenti, variazioni mozzafiato, persino il servizio funziona alla grande. Basta un’ora e quaranta di tennis paradisiaco all’azzurro per approdare al terzo turno, lasciando per strada appena quattro game nella sua miglior partita della stagione. “Mantenere un livello così alto per tre set consecutivi non è facile. Sono fiero di me stesso” – fa poi sapere il 20enne toscano, atteso da un terzo turno molto ostico.

Roland Garros 2023, terzo turno: Musetti – Norrie

C’è ancora Cameron Norrie sulla strada di Lorenzo verso uno scontro tra Next Gen. A Barcellona il britannico era l’ultimo ostacolo prima della rivincita (poi non disputata) contro Sinner, mentre a Parigi c’è solo più lui tra Musetti e Alcaraz. Se in Spagna era stata una grande battaglia, in Francia è un dominio assoluto. Lorenzo riporta in campo le stesse (ottime) sensazioni già mostrate contro Shevchenko e il risultato finale è praticamente identico.

Norrie pare tutto tranne che il n°13 del mondo, ma è Muso che è troppo bravo a farlo sembrare un giocatore qualunque. C’è un accenno di partita vera solamente nel terzo set, l’unico parziale in cui l’italiano cede la battuta (comunque in posizione di vantaggio). Ma la resa dei conti arriva presto, con l’azzurro che si prende di forza il break decisivo e chiude in poco più di due ore stellari. “Sono arrivato al Roland Garros nel miglior momento del mio 2023. Ho preparato davvero bene la partita contro Cameron da un punto di vista tattico, sono sempre riuscito a comandare” – è il commento di un Musetti estremamente soddisfatto della sua prima settimana parigina. Per la seconda volta in carriera disputerà un ottavo di finale Slam, ancora a Bois de Boulogne dopo quello raggiunto nel 2021.

Roland Garros 2023, ottavi di finale: Musetti – Alcaraz

L’avversario agli ottavi è probabilmente il peggiore possibile. Si tratta di Carlos Alcaraz, n°1 del mondo e campione in carica dello US Open, che però ha perso l’unico scontro diretto contro Lorenzo Musetti. Bisogna tornare indietro di quasi un anno, alla finale dell’ATP500 di Amburgo (fine luglio 2022). Fu una delle migliori settimane della carriera del tennista di Carrara, che conquistò il primo titolo ATP al termine di una finale meravigliosa. Fin dalle prime battute Alcaraz dimostra tutti i motivi per cui è in vetta al ranking. Sono gli stessi che lo hanno portato a perdere soltanto 4 partite su 39 in tutta la stagione, due delle quali condizionate da evidenti problemi fisici.

Lo spagnolo è un treno che viaggia ai trecento all’ora, ti toglie il fiato senza mai lasciarti intendere quale sarà la sua prossima mossa. È scoraggiante affrontare un giocatore di questo tipo, tant’è che lo stesso Musetti ammetterà come, ad un certo punto, gli sia mancata la capacità di combattere e rimanere attaccato alla partita: “ho fatto tutto quello che non dovevo fare, ho scelto di lasciarmi andare e non di lottare”. Manca forse ancora un po’ di consapevolezza a Lorenzo. Non è solo lui a confermarlo (“a volte mi faccio prendere troppo da chi c’è dall’altra parte”), ma anche il suo coach Simone Tartarini: “Pensa ancora di non essere all’altezza dei top5 o dei top10, ma quando lo capirà farà un salto in avanti incredibile”. L’età è comunque dalla sua parte e il tennis indubbiamente non manca.

Best ranking e 0 punti da difendere sull’erba: si può solo crescere ancora

Si chiude dunque agli ottavi del Roland Garros la prima metà tennistica del 2023 di Lorenzo Musetti. Dopo un inizio molto complicato, il n°2 d’Italia ha saputo ritrovare se stesso, il suo tennis fantasioso ed emotivo e i sempre importanti risultati, discriminante finale di ogni giudizio. Il bilancio dopo la stagione su terra è quindi ampiamente positivo, prova ne è il best ranking di n°17 ATP. In un solo colpo, a 21 anni compiuti da poco, il toscano stacca Camporese, Gaudenzi e Seppi e diventa l’8° italiano con la miglior classifica di sempre. Adesso arriva la parentesi sull’erba, in cui Lorenzo sarà impegnato a Stoccarda, al Queen’s e ovviamente a Wimbledon.

Uno degli obiettivi sarà trovare la prima vittoria in carriera sui prati, sui cui non ha punti da difendere e dunque può crescere ancora. E la voglia di far bene nel team Musetti è sempre tanta: “Lorenzo può giocare bene sull’erba, ma la posizione in campo sarà un fattore fondamentale. La manualità non gli manca, è solo un discorso mentale” – sentenzia coach Tartarini alla vigilia del mese verde

ATP 250 Marrakech

1°T: bye
2°T: [1] L. Musetti b. H. Gaston 6-2 6-3
Quarti: A. Muller b. [1] L. Musetti 6-3 1-6 6-4

ATP Masters 1000 Montecarlo

1°T: [16] L. Musetti b. M. Kecmanovic 7-6(1) 6-0
2°T: [16] L. Musetti b. [Q] L. Nardi 6-0 6-0
Ottavi: [16] L. Musetti b. [1] N. Djokovic 4-6 7-5 6-4
Quarti: [7] J. Sinner b. [16] L. Musetti 6-2 6-2

ATP 500 Barcellona

1°T: bye
2°T: [9] L. Musetti b. J. Kubler 6-3 6-1
Ottavi: [9] L. Musetti b. [7] C. Norrie 3-6 6-4 6-1
Quarti: [9] L. Musetti b. [4] J. Sinner W/O
Semifinale: [2] S. Tsitsipas b. [9] L. Musetti 4-6 7-5 6-3 

ATP Masters 1000 Madrid

1°T: bye
2°T: [Q] Y. Hanfmann b. [15] L. Musetti 6-4 7-6(3)

ATP Masters 1000 Roma

1°T: bye
2°T: [18] L. Musetti b. [WC] M. Arnaldi 6-4 6-4
3°T: [18] L. Musetti b. [12] F. Tiafoe 5-7 6-4 6-3
Ottavi: [5] S. Tsitsipas b. [18] L. Musetti 7-5 7-5

Roland Garros

1°T: [17] L. Musetti b. M. Ymer 7-5 6-2 6-4
2°T: [17] L. Musetti b. A. Shevchenko 6-1 6-1 6-2
3°T: [17] L. Musetti b. [14] C. Norrie 6-1 6-2 6-4
Ottavi di finale: [1] C. Alcaraz b. [17] L. Musetti 6-3 6-2 6-2

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