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Sport

Tecnica del tennis: i fondamentali di Lorenzo Musetti

Contenuto realizzato in collaborazione con la redazione di Ubitennis diretta da Ubaldo Scanagatta

In uno sport complesso come il tennis, dal punto di vista strategico, avere la possibilità tecnica di giocare a tutto campo può rivelarsi difficile a livello di scelte, particolarmente in giovane età. Quando il talento manuale consente di produrre virtualmente qualsiasi traiettoria, optare per la "palla giusta" non è semplice, e trovare continuità richiede tempo. Lorenzo Musetti, 20 anni appena compiuti, di Carrara, attualmente a ridosso dei primi 50 del mondo, ne è un perfetto esempio.
Essere Matteo Berrettini, ovvero avere armi devastanti e molto evidenti come un servizio e un dritto straordinari, è molto più facile: sai cosa devi fare, e il tuo compito è farlo al meglio. Se invece i tuoi fondamentali e il tuo bagaglio di colpi sono estremamente vari, fare le scelte corrette è complicato, e la possibilità dell'errore tattico è sempre in agguato. Il lato positivo, naturalmente, è che quando ci riesci, per gli avversari la vicenda si fa molto, ma molto dura. Andiamo a vederci da vicino, con immagini originali ed esclusive di Ubitennis, i colpi di Lorenzo.
 

Il dritto di Lorenzo Musetti

Iniziamo dal dritto, l'esecuzione forse meno naturale e fluida, su cui l'italiano sta lavorando molto, e con successo.

Vediamo qui sopra un dritto di Musetti a Indian Wells. L'italiano ha un colpo moderno piuttosto "standard", appoggi frontali, impugnatura western, e un corretto finale a tergicristallo. La caratteristica peculiare è che viene colpito a braccio disteso, assetto detto "outside out", non comunissimo (tra gli altri, lo usano Federer, Nadal e del Potro). Ne escono ottime traiettorie cariche di top-spin, con cui Musetti manovra per poi aprirsi gli spazi per attaccare. In fase di palleggio è un ottimo colpo, a volte è la risposta al servizio da quel lato a non essere sufficientemente incisiva, ma come detto Lorenzo ci sta lavorando molto.

I miglioramenti in allenamento

Qui sopra, infatti, vediamo Musetti in allenamento, è una risposta di dritto, da apprezzare quanto riesce a stare basso sugli appoggi, e la bella rotazione di busto e spalle. Il ragazzo sta migliorando di settimana in settimana nel fondamentale, tecnicamente ci siamo, si tratta di trovare convinzione e fiducia per evitare di ritrovarsi in difesa troppo spesso. Al drittone carico di rotazione, infatti, Lorenzo sta aggiungendo un'esecuzione più filante e incisiva, che andiamo a vedere qui sotto.

Questo colpo non è un dritto super carico di top-spin, ma è un'accelerazione quasi piatta a cercare il vincente, come possiamo vedere dal percorso della testa della racchetta, estremamente lineare attraverso la palla, colpita ben davanti al corpo. Da notare, come evidenziato nei frame centrali, la rapidissima azione di supinazione dell'avambraccio, che in una frazione di secondo (vediamo la palla percorrere meno di mezzo metro nell'inquadratura) si "apre" insieme al piatto corde per andare a scatenare il movimento a colpire con la massima violenza possibile.
Andiamo a vedere ora il fondamentale migliore di Musetti, ovvero lo splendido rovescio a una mano tanto apprezzato e giustamente temuto nel tour.
 

Il rovescio, il marchio di fabbrica

Lo possiamo ammirare qui sopra, davvero un rovescio spettacolare. Un'esecuzione classica, tecnicamente perfetta:
- polso bloccato;
- impugnatura eastern;
- baricentro basso;
- grande azione delle ginocchia;
- asse di equilibrio centrale rispettato dall'inizio alla fine.

Da notare il trascinamento del piede posteriore, il sinistro, segno di straordinaria decontrazione muscolare. Le fucilate lungolinea di Lorenzo con il rovescio sono una delle cose più belle che si possano vedere nel circuito attualmente, un mix di sensibilità e potenza con pochi eguali. A proposito di sensibilità, vediamo un paio di dettagli che evidenziano meglio quanta qualità abbia Musetti in questo fondamentale.
 

Qui sopra, vediamo Lorenzo colpire una risposta alla prima di servizio: per mantenere il controllo affrontando una palla tanto violenta, notiamo come l'accompagnamento finale praticamente non c'è, il "follow through" è completamente bloccato, per sfruttare la velocità della palla in arrivo e restituirla con gli interessi. Più che un rovescio, questo colpo è uno schiaffo secco col dorso della mano, era bravissimo in questo tipo di esecuzione l'attuale capitano di Coppa Davis Filippo Volandri. Confrontiamo l'ultima immagine con questa, una sbracciata durante il palleggio:

La capacità di modulare e gestire l'ampiezza dello swing, con risultati vincenti, evidenzia ancora di più la duttilità del giocatore: quando si sente dire di un campione "di rovescio con la palla fa quello che vuole", si intende questo. Splendido.

Aggiungiamoci, come vediamo qui sopra, un magnifico colpo in "backspin", a sinistra è bloccato in difesa, a destra è spinto in modo offensivo (quindi il primo è un "back", il secondo è uno "slice"), e dal lato sinistro abbiamo davvero tutto.

Gli altri fondamentali del tennista carrarese

Passando al servizio, altro colpo in evoluzione verso la massima prestazione, Lorenzo sta lavorando per ottenere più velocità possibile, mentre l'esecuzione in "kick", ovvero con rotazione composita, è ottima da sempre. Lo vediamo qui sotto:

Buonissima esecuzione, con racchetta tenuta bassa e polso morbido fino all'ultimo, ottimo ingresso di taglio sulla palla, e come detto, notevole azione di pronazione del polso sull'avambraccio, con gran spazzolata verso l'alto-esterno a conferire la massima rotazione (lo vediamo bene nell'ultima serie di immagini). Un kick di livello assoluto, tra i migliori, a parte ovviamente i giocatori sopra i due metri di altezza.
A questi fondamentali Lorenzo aggiunge una strepitosa sensibilità a rete e sulle palle corte, tanto che a volte gli capita di esagerare con i tocchi di fino, ma sono inciampi che capitano quando si ha un simile talento manuale. Il gioco di gambe è di prim'ordine (Musetti è tra i più veloci con i piedi), e il fisico è stato ben costruito durante la transizione dagli junior al tennis "pro".
La speranza è che il percorso di Lorenzo continui in modo regolare, gli elementi per avere un grande giocatore ci sono tutti, l'importante sarà non avere fretta. Nel frattempo, per quel che vale (e non è poco), ogni volta che scende in campo è una garanzia per i compilatori degli "highlights" dell'ATP, e il pubblico lo ha già eletto come beniamino anche fuori dall'Italia.
 

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